lunedì 11 maggio 2015

pc 11 maggio - Notizie dall'India - immediata mobilitazione!

Giù le mani da AJIITH!
Difendere la sua vita e le sue condizioni di detenzione!

A cura di 
comitato di sostegno alla guerra popolare in india
soccorso rosso proletario
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The New Indian Express

Maoista cade nella rete della Polizia a Pune

MUMBAI/ THIRUVANANTHAPURAM:La squadra antiterrorismo del Maharashtra (ATS) ha arrestato sabato il dirigenete maoista Ajith, 62 anni, alias K Muralidharan alias Thomas Joseph in un ospedale di Talegaon-Dabhade, a circa 30 km da Pune, insieme a Ismail Hamaza Chiragpilli, 29 anni, alias Pravin alias James Mathew.Sono stati tradotti davanti il Giudice delle Sessioni aggiunte, S V Mane, che li ha consegnati in custodia alla polizia per sette giorni. La polizia ritiene Ajith uno stretto collaboratore del massimo dirigente del PCI (Maoista) Ganapathy.Lui e Ismail vivevano sotto falso nome a Talegaon-Dabhade. “Li abbiamo arrestati dopo aver ricevuto una soffiata da una una fonte. Appartengono al PCI (Maoista),” ha detto Bhanupratap Barge, ispettore capo della ATS di Pune. Nato a Irumbanam, Ajith è il minore di cinque figli. . Il giovane Murali aveva studiato al Maharajas con alti voti prima di entrare al Regional Engineering College di Kozhikode. È lì che il suo nome è stato presto associato a quello di P Rajan, studente dello stesso College marchiato come estremista di sinistra e ignobilmente ucciso dalla polizia mentre era in custodia.“A suo tempo il nome di Murali fu inserito erroneamente nella lista degli accusati per aver attaccato una stazione di polizia di Kozhikode. Per questo fu detenuto in diversi campi di polizia, compreso il famigerato campo di Kakkayam,” ha detto una fonte vicina a Murali.

Kaumundi online
Dirigente maoista Murali Kannambally catturato in Maharashtra
PUNE:il dirigente maoista Murali Kannambally è stato catturato dalla polizia del Maharastra. Murali, nativo di Ernakulam, è stati arrestato a Pune insieme ad un altro maoista identificato come Ismail, fratello di Moideen di Pandikkadu, mente degli attacchi maoisti in Kerala. La polizia sta interrogando i due in una località segreta. Murali, accusato dell’attacco alla stazione di polizia di Kayanna, in Kozhikode nel 1970 era in clandestinità da 40 anni. Murali, coinvolto in attività terroriste nel nor India, aveva pubblicato diversi libri sul maoismo. Murali, era studente del Kozhikode Regional Engineering College, interruppe gli studi e lasciò lo stato. Da studente aderì al naxalismo e formò poi un gruppo armato chiamato Naxalbari. Quando questo subì una scissione, si schierò con K Venu. In seguito, quando il gruppo si riunificò, divenne il Massimo dirigente di Naxalbari
Asian Age
Due sospetti maoisti arrestati a Pune
Grazie ad una soffiata, la Squadra Antiterrorismo del Maharashtra (ATS) ha arrestato a Pune due persone sospettate di essere dirigenti maoisti di unità dell’India meridionale. Sono stati catturati nei dintorni di Pune la mattina di sabato. I tribunale speciale di Pune ha rimesso i due alla custodia della ATS per sette giorni.
I funzionari della ATS hanno identificato i due sospetti maoisti come K. Muralidharan (62), noto come Ajith, alias Thomas Joseph, residente a Ernakulam, Kerala, e il ventinovenne Ismail Hamaza CP (Chiragpilli) alias Pravin alias James Mathew, residente di Mallapuram, Kerala. Entrambi alloggiavano alla Lotus Villa, blocco 7, Tukaram Nagar, Talegaon, Pune.
Uomini della ATS hanno detto di aver ricevuto notizie sulle loro attività, grazie alle quail li hanno arrestati intorno alle 5 e 40 del mattino nell’ospedale Morya di Sant Tukaram Nagar, Talegaon Dabhade.
Lo stessi giorno sono stati presentati davanti a un giudice di Pune. Per impedire che fossero riconosciuto, i loro volti sono stati coperti da cappucci mentre erano trasferiti al tribunale.
Le autorità sospettano Ajith di avere stretti rapporti coi massimi dirigenti maoisti del PCI (Maoista), ma rifiutano di dire chi sia. Entrambi vivevano sotto falso nome a Pune, Muralidharan come Thomas, Ismail come James.
Sono stati imputati ex articoli 10, 13, 20, 38 dell’ Unlawful Activities (Prevention) Act e 419, 467, 468, 471 e 34 del codice penale indiano.
Importanti domande, come quali attività stavano svolgendo a Pune, quali attività naxalite hanno svolto in passato, se hanno un curriculum criminale, che cosa gli è stato sequestrato, che cosa stavano pianificando di fare a Pune, sono tutte rimaste senza risposta. L’ispettore capo Bhanupratap Barge della ATS di Pune ha insitito ne “no comment” sugli arresti. “Aspettate qualche giorno e riceverete una nota stampa”, ha detto.
Per motive di sicurezza, ai giornalisti non è stato permesso di entrare nell’aula durante l’udienza, ma mentre gli agenti della ATS scortavano i sospetti al tribunale del distretto di Shivajinagar di Pune, uno dei due ha definito il suo arresto un atto illegale delle autorità.
The New Indian Express

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