domenica 19 aprile 2015

pc 19 aprile - Arquata: in migliaia al corteo No Tav - notizie e corrispondenza dalla manifestazione

  

Arquata: in migliaia al corteo No Tav
È partito dalla stazione di Arquata Scrivia il corteo del movimento No Tav

Terzo Valico per ribadire il no a una grande opera inutile quanto dannosa.
In migliaia hanno attraversato il paese in corteo, in una delle più grandi
manifestazioni che il basso piemonte ricordi. Presenti il movimento notav
valsusino, bandiere no muos e movimenti per il diritto all'abitare come
anche alcuni consiglieri comunali. 
Numerosi i cori in solidarietà
con i notav arrestati, processati e inquisiti 
per la lotta contro il mostro ad alta velocità.
Una partecipazione popolare, mie e abitanti hanno risposto all'appello
del movimento
FORZA NOTAV!

una corrispondenza
 : "Chiudiamo la partita del Terzo Valico e delle grandi opere".
Si direbbe che sia una dichiarazione molto bellicosa, ma a dispetto dei proclami è invece prevista una giornata tranquilla: probabilmente questo è dovuto al fatto che il Consorzio Collegamenti Integrati Veloci (Cociv), il mercoledì precedente, si è visto costretto a rinunciare - grazie alla presenza, sul terreno, di decine di esponenti del movimento che si oppone alla costruzione della nuova linea ad alta capacità, ben decisi ad impedirne la presa in possesso da parte dei nemici dichiarati dell'ambiente - all'esproprio del presidio permanente di località Radimero di Arquata.
oltre un migliaio di attivisti No Tav-Terzo Valico, sia liguri sia piemontesi, spalleggiati dai ragazzi del Movimento di Lotta per la Casa, dagli occupanti di due autobus giunti dalla val di Susa - su uno dei quali viaggia anche il leader, della protesta contro la Torino-Lyon, Alberto Perino - da alcuni No Tav del Trentino, ed altri del comitato di Brescia e Verona.
In aggiunta, si possono notare alcuni esponenti di partiti politici solidali con questa lotta contro la devastazione delle valli Lemme, Polcevera, e Scrivia
 presente con un compagno  Proletari Comunisti.
Alle ore 15:00 ci si muove:il corteo è aperto dallo striscione "Partigiani della nostra terra", firmato dall'intero movimento, mentre viene chiuso da quello del Circolo Val Lemme Terra e Libertà; durante il percorso, che si snoda tra viale Italia, via Libarna, via San Gerolamo, via Roma, per poi - raggiunta l'estrema periferia del paese, in direzione Genova - ritornare su via Libarna, e concludersi sulla piazza del Municipio, intitolata al pittore arquatese Santo Bertelli, l'impianto stereofonico fa risuonare nell'aria musiche militanti, interrotte in un paio di occasioni dai comizi volanti tenuti dall'esponente locale del movimento Claudio Sanita.
Giunti alla meta finale, dopo circa un'ora e mezza di cammino, si tengono i comizi finali durante i quali vengono ribadite le ragioni della lotta, viene richiesto al Governo di abbandonare il progetto delle grandi opere, oltre ad esaltare lo spirito di lotta che unisce le varie realtà presenti.
Bosio (Al), 19 aprile 2015

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

Nessun commento:

Posta un commento