venerdì 10 aprile 2015

pc 10 Aprile - SENSIBILIZZAZIONE ANTI-FASCISTA E ANTI-IMPERIALISTA TRA I BANCHI DELLA SCUOLA MEDIA LEONARDO DA VINCI DI PALERMO


Questa mattina un nostro compagno di Palermo ha presentato la proiezione del film "Il leone del deserto" in una scuola della città. Niente di strano circa il tipo di attività e l'argomento della proiezione e del dibattito, se non per il fatto che la scuola in questione è una scuola media inferiore.
Un'esperienza quindi nuova per noi e infine risultata anche stimolante e soddisfacente.
Abbiamo provato ad immedesimarci negli studenti che ascoltavano il nostro intervento, provando anche a fare un salto indietro nel tempo per ricordare come si percepisce il mondo a 13 anni, quali sono gli interessi di un ragazzino di questa età quasi adolescente al fine di non risultare tediosi e non annoiare il nostro inedito auditorio.
Abbiamo presentato il film a una 30ina di ragazzini e a 3 insegnanti esordendo prendendo ad esempio le celebrazioni che avvengono ogni anno nelle scuole circa la giornata della memoria e i crimini del nazismo, facendo un parallelismo con i crimini dello stato italiano di Giolitti prima e successivamente del fascismo in Libia quale primo paese ad aver usato armi chimiche contro popolazioni civili.
Dopo questa prima introduzione storica siamo arrivati ai giorni nostri: le "primavere arabe" e prendendo il caso della Libia, il movimento popolare contro la dittatura di Gheddafi che, abbiamo spiegato, è stato strumentalizzato "dai paesi occidentali"  come già fatto in passato in Iraq e Afghanistan. Infatti con la scusa di esportare la "democrazia" gli interventi militari dell'occidente contro paesi sovrani hanno creato queste situazioni di "caos morte e distruzione".
In realtà i popoli arabi volevano una "reale democrazia" contro regimi fascisti come quello di Ben Ali in Tunisia da cui è partita la prima rivolta.
Abbiamo spiegato brevemente la scintilla rappresentata dal martirio di Mohammed Bouazizi e le sue motivazioni rappresentanti le ragioni di un intero popolo.
Siamo entrati nel merito di come l'islamofobia e il razzismo siano immotivati partendo dall'esperienza personale del compagno che ha vissuto alcuni mesi in Tunisia essendo stato accolto dal popolo tunisino, dagli studenti universitari e dalle famiglie di essi come un fratello/figlio.
Abbiamo concluso dando voce in particolare ai giovani tunisini e arabi in generale che lottano contro ogni tipo di fascismo e reazione rappresentati sia dagli attuali governi di restaurazione come in Tunisia, Marocco ed Egitto, sia contro l'islamismo retrogrado.
La sorpresa più gradita è stata che alla nostra richiesta agli studenti di fare domande, essi hanno dato il via ad una serie di esse che si sono susseguite per quasi mezz'ora.
Molte aventi come tema l'ISIS e la Tunisia. Nessuna di esse è stata banale e hanno denotato come anche studenti di questa età siano molto interessati, in particolare se stimolati, a tematiche di questo tipo.
Prima della visione del film abbiamo concluso con l'appello a non dimenticare mai cosa abbia significato una dittatura come il fascismo nel nostro paese e in tutto il mondo, in particolare in prossimità del 70esimo anniversario della Liberazione; ad essere in prima linea come giovani contro ogni deriva autoritaria e invitato gli studenti ai prossimi film che proietteremo nella sede del nostro circolo cittadino.
Ringraziamo glii insegnanti della scuola per averci invitato e saremo lieti di ripetere tale esperienza come paventato dagli insegnanti stessi.

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