domenica 29 marzo 2015

pc 29 marzo - Torino, in migliaia odiano la Lega.

Migliaia di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione contro Salvini e 
i suoi seguaci che si radunavano in piazza Solferino, con la partecipazione, 
annunciata all'ultimo, di Casapound che ha deciso di partecipare all'ennesima 
pagliacciata di Salvini e i suoi. 
Se Salvini negli ultimi mesi sta ricevendo in ogni dove dure contestazioni,
lasciando intravedere un nervosismo malcelato per l'ostilità 
che incontra in ogni città, oggi Torino non poteva essere da meno.
 Così all'appuntamento indetto in piazza Castello, grande è stata la 
 partecipazione da parte degli antirazzisti torinesi, pronti a dimostrare a
 Salvini che neanche a Torino è gradito. Ingente sin da subito le
 forze di polizia distribuite a grande quantità nelle vie del centro, 
a chiudere tutte le vie che avrebbero portato alla piazza dove i leghisti 
 si erano dati appuntamento.
A comporre il corteo, studenti, precari, l'ANPI di Torino,
 sindacati di base, notav e migranti, così come moltissime 
persone contrarie alle idee razziste e xenofobe della Lega 
e dei suoi amici. Il corteo partito da piazza Castello e diretto
 in direzione piazza Solferino, ha incontrato lungo il cammino
 lo sbarramento di polizia che ha deciso di caricare i manifestanti 
decisi a proseguire. Le violenti cariche nei confronti dei giovanissimi 
in prima fila, denotano il comportamento criminale deciso 
 dalla questura di Torino verso chi dimostra il proprio dissenso 
nelle strade. Le cariche hanno portato a diversi feriti e al fermo
 di almeno 8 persone. Tra le persone, anche un ragazzo colpito 
alla testa con un manganello e ferito in modo grave, per cui è 
risultato necessario il soccorso di un'ambulanza, 
trattenuta in piazza Castello per circa un'ora prima che la 
polizia la autorizzasse a partire. Un altro aspetto che la dice
 lunga sulla gestione della Questura torinese e sull'omissione
 di soccorso dei feriti.
Dopo la prima carica, il corteo ha proseguito determinato 
per le vie del centro, reclamando inoltre la liberazione 
dei ragazzi fermati. Un secondo attacco dell polizia 
è giunto con lancio di lacrimogeni, per cercare di 
disperdere ulteriormente i manifestanti che invece 
hanno proseguito in corteo, ricompattandosi poco dopo. 
Il corteo ha quindi proseguito per le vie del centro completamente
 militarizzate, passando anche dal mercato di Porta Palazzo, 
trovando la solidarietà dei migranti verso gli antirazzisti presenti in piazza.
Intanto nella piazza dove si sono radunati i seguaci di Salvini e di CasaPound 
(il quale ha dovuto ricorrere a uno o due pullman partiti da città limitrofe
 per riempire la piazza), circa 500,

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