mercoledì 25 febbraio 2015

pc 25 febbraio - La borghesia e il suo Stato non dimenticano mai la lotta di classe - rappresaglia a scoppio ritardato per la manifestazione a piazza Fontana del 40° della strage

La notifica arrivata a circa 30 persone nei giorni scorsi
compreso Sebastiano Lamera operaio Dalmine di proletari comunisti

Il 12 dicembre del 2009 non volevano far entrare in piazza Fontana il corteo popolare - ci riprendemmo la piazza - con compagni di proletari comunisti in prima fila - ora vogliono processare i manifestanti! Lo Stato delle stragi non si smentisce mai!

anniversario strage piazza fontana 2010


Milano - Fischi, contestazioni e cariche. Quarant'anni dopo piazza Fontana divide ancora. Due cortei hanno attraversato Milano per commemorare la strage e poi, vicino a piazza Fontana, gli scontri. Tentativi di sfondare i cordoni di polizia e lanci di fumogeni.


Contestazioni Dopo aver deposto le corone davanti alla banca Nazionale dell’Agricoltura, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sono stati fischiati non appena sono saliti sul palco, al termine del corteo promosso dalle istituzioni per il quarantennale della strage di Piazza Fontana a Milano. Da più parti si sono levate grida come "Vergogna", "Strage di Stato", "Fascisti!". . Sul palco, dove un’altra manifestazione commemorava i 40 anni dalla strage, sono saliti i manifestanti che hanno superato il cordone delle forze dell’ordine, sventolando bandiere rosse e cantano Bella Ciao.
Una parte delle transenne, infatti, erano state tolte, subito dopo il termine della manifestazione ufficiale, quella delle autorità cittadine, e attraverso questo varco si sono riversate centinaia di manifestanti che ora stanno dando vita a una sorta di festa in piazza. "Questa è la nostra piazza - ha detto un esponente di un gruppo antagonista - transennarla nel quarantennale della strage è stata una follia".

Nessun commento:

Posta un commento