lunedì 19 gennaio 2015

pc 19 Gennaio - "Je ne suis pas Charlie" - a Palermo

Ieri, 18 Gennaio, una squadra di compagni del Circolo Proletari Comunisti di Palermo ha svolto un volantinaggio per alcune vie del centro della città sui fatti di Parigi.
Ci sembrava doveroso, in questo clima di crescente razzismo e islamofobia, dare un punto di vista proletario sulla questione e cercare un confronto con le masse bombardate quotidianamente dai mass media con messaggi inneggianti l'odio religioso e verso gli immigrati.
Se ancora alcuni italiani sono restii a confrontarsi su determinate tematiche, tutto sommato la risposta della gente è stata positiva.
Ancora più positivo è stato il fatto che la gente ha dimostrato coscienza nel capire che sì, attentati di questo tipo sono condannabili, ma allo stesso tempo i principali colpevoli sono i nostri governi e che fenomeni come Al-Qaeda e l'IS non sono altro che tumori creati dall'imperialismo statunitense ed europeo.
In particolare donne e uomini nordafricani e tamil sono sembrati molto più informati sulla questione francese ed in ogni caso, vivendo sulla loro pelle cosa vuol dire concretamente la parola imperialismo, dimostrano senso critico rispetto a molte questioni internazionali.
Pensiamo che l'eco degli attentati in Francia sarà ancora lungo e questo per noi ha rappresentato solo il primo momento di confronto con le masse utile per contrastare nelle piazze atteggiamenti che non fanno altro che disgregare la classe proletaria e tenere saldo il potere nelle mani della borghesia.
Al termine del volantinaggio è stato inoltre esposto ed affisso uno striscione con il quale ci dissociamo fermamente dalla campagna di grande ipocrisia borghese “je suis Charlie”.

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