lunedì 22 dicembre 2014

pc 22 dicembre - REPORT SU ASSEMBLEA NAZIONALE DI "ABITARE NELLA CRISI" - DAI COMPAGNI DI PROLETARI COMUNISTI MILANO

L’assemblea ha assunto alcune scadenze in continuità, da un lato, con l’ assemblea di Firenze, dall’altro, con le lotte per il diritto all’abitare che hanno animato diverse città, grandi e piccole.

Il 17/1 assemblea nazionale No Expo, quale contributo di Abitare Nella crisi; 31/1 giornata di mobilitazione nazionale nei territori, unire le lotte, per il diritto all’abitare, in particolare su art.3 e art.5 del decreto Lupi, quindi, il tema della residenza, contro sfratti, sgomberi, pignoramenti; 2 incontri tematici: incontro di occupanti, migranti (a BO), E sull’esperienza degli sportelli, renderli “agenzie di conflitto”(a NA, anche per rendere più agevole la partecipazione delle realtà meridionali, all'assemblea sostanzialmente assenti); Marzo convegno nel week-end del 20 a Milano, in avvicinamento ad Expo: tenere insieme esperienze in relazione allo sviluppo sostenibile delle città, riappropriazione e rigenerazione urbana e dei territori, sul ruolo della rendita nella precarizzazione della vita ; 1/5 partecipazione al corteo nazionale in concomitanza con l’apertura dell’ Expo e i 6 mesi dello stesso. L’ ipotesi di un corteo nazionale in marzo-aprile a Milano (ipotizzato nell’assemblea di Firenze) sul diritto all’abitare ha registrato forti dubbi soprattutto per il moltiplicarsi di appuntamenti  perché il lavoro quotidiano nei territori è molto impegnativo. Inoltre, il 25 aprile per Milano molto importante.

All’assemblea hanno partecipato delegazioni da Torino, Cremona, Padova, Bologna, Bergamo, Roma, Napoli, Brescia, Pisa, Firenze.
Il dibattito, oltre alla narrazione delle lotte nelle diverse città (in particolare le manifestazioni del giorno prima a Torino e Bologna) e le differenze nel tipo di attacco (es: distacco delle utenze, negazione di residenza) e capacità di risposta, ha sottolineato il legame fra la rendita e la guerra ai poveri, vedi il grande evento Expo, in cui c’è già stata una spartizione dei soldi, i quartieri (S. Siro, Giambellino) che saranno  inseriti in un piano “per la rendita”; il grado di repressione, ma anche militarizzazione dei territori, la famosa “200 sgomberi” a settimana a Milano frenata dalla risposta, ma anche in altre città raggiungere una sorta di moratoria di sgomberi, sfratti; crisi e bisogni: a fronte di svendita di edilizia pubblica, non si può fare da welfare dentro la crisi; periferie, qualità dell’abitare, contro degrado, emersione della Lega con lo slogan: la casa agli italiani; necessità di essere nelle piazze, nei quartieri - l’esperienza di S. Siro in cui gli abitanti hanno respinto i tentativi di Lega e fascisti; il linguaggio/parole d’ordine: autorecupero, oggi il Comune di Milano tenta di appropriarsene concedendo degli alloggi da ristrutturare o, anche del termine  rigenerazione urbana;  il richiamo ad unire le lotte: es. gli studenti, rompere il ghetto delle occupazioni, creare rete con realtà che agiscono nel territorio, es, l’assemblea pubblica a S. Siro del 17/12, anche in chiave antirazzismo/antifascismo; proposta di mobilitazione di Genuino clandestino  per il 24/1- si potrebbe considerare la settimana sino  al 31/1; proposta anche di una grande assemblea nazionale dei movimenti (da No Tav a No Muos..). 
Non è mancata la questione del rapporto con le istituzioni: le mobilitazioni hanno reso evidente che sedersi ai tavoli è controproducente, indebolisce le lotte; così come la denuncia dello scandalo degli amministratori che vivono nel lusso a fronte della povertà degli occupanti (portare la crisi a casa loro): intervenire sulla questione dei fondi europei non tutti spesi e andati, in genere in mille rivoli, in particolare ad agenzie per il lavoro, ecc.
Sull'Expo: l’opposizione non può essere appannaggio dei milanesi, da adesso Milano dovrà avere centralità, anche se ancora non l’ha.
In definitiva, se si punta sulla data del 1/5, questa deve diventare un investimento importante.

In questa assemblea sono stati distribuiti dai compagni di proletari comunisti materiali per la campagna in solidarietà con  Igor Mendes (Brasile), e sulla lotta dei prigionieri in Marocco, nonchè foglio speciale su fascio-mafia capitale.

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