lunedì 10 novembre 2014

pc 9 novembre - G8 Genova 2011, bastardi ancora impuniti


Cassazione, da rifare il processo d'appello a Colucci, ma è quasi prescrittoL'allora questore di Genova Francesco Colucci durante il G8

Cassazione, da rifare il processo a Colucci, ma è quasi prescritto


Il pg: "Il G8 fu vergogna nazionale, manca il reato di tortura"

Annullato e da rifare il processo d'appello contro Francesco Colucci, questore di Genova ai tempi del G8 2001, condannato a 2 anni e 8 mesi per farlsa testimonianza. Ma la sentenza della Cassazione si scontra con l'arrivo della perscrizione, che scatterà l'11 diembre prossimo. E il Pg della Cassazione Enrico Delehaye si era espresso in tal senso sottolineando le violazioni del contraddittorio durante l'appello ma anche l'assurdità di un processo separato "per i mandanti e i killer" di questo procedimento.
Delehaye ha avuto parole durissime durante la requisitoria. "Sono convinto che tutta la vicenda del G8 di Genova sia stata una vergogna nazionale" . E ancora: la vicenda del G8 è "degna di Paesi come il Burkina Faso o gli Stati sudamericani durante le dittature, innanzitutto perché non siamo stati capaci di elaborare una norma sulla tortura in grado di dare una sanzione per tutto quello che è successo". E il riferimento all'irruzione sanguinaria nella scuola Diaz contro i giovani manifestanti è chiara.

L'accusa e la prescrizione. Secondo l'accusa, Francesco Colucci  avrebbe reso falsa testimonianza sulle modalità di irruzione della polizia nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001 per alleggerire la posizione e del dirigente della Digos genovese Spartaco Mortola e dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, finito anch'egli sotto processo per istigazione alla falsa testimonianza, ma poi assolto in via definitiva "perchè il fatto non sussiste".

Commentando la sua richiesta di rifare il processo d'appello all'ex questore, il procuratore generale giudica "assolutamente assurdo che De Gennaro e Mortola (capo della Polizia e capo della Digos di Genova, ndr), siano stati giudicati prima separatamente dal Colucci: non è un modo brillante di affrontare i processi giudicare in momenti separati il mandante e il killer", parole testuali.
  Tornando a parlare dell'ex questore ora a riposo, il Pg ha ricordato che "Colucci all'epoca del G8 era il questore della città e avrebbe dovuto essere considerato il massimo responsabile dell'ordine pubblico ma non lo è stato perchè venne completamente esautorato da persone che poi, vista la gravità di quello che era successo alla Diaz, si sono tirate indietro dopo essersi serviti di Sgalla per far passare il messaggio che la polizia era stata molto brava durante una operazione di tumulto". Roberto Sgalla, come è stato ricordato durante l'udienza in Cassazione, era il portavoce della polizia alle dirette dipendenze di De Gennaro.

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