sabato 29 novembre 2014

pc 29 novembre - Il Palermo in serie A, ma Palermo?

Ci sta pure che una città che ha “sete” esulti perché la sua squadra ritrova la massima serie nel campionato italiano . . . è bello vedere giovani e meno giovani, cantare e gioire con occhi lucidi alla luce di questo evento; a Palermo il calcio è vissuto in maniera sicuramente più moderata che in altre città e tutto sommato il suo stadio può considerarsi un luogo sicuro anche per i bambini.
Detto questo, ci cominciano a sorgere tanti dubbi, da quelli piccoli piccoli a quelli decisamente più grandi . . . iniziamo con i primi.
Il calcio, negli anni è degenerato tantissimo e non vogliamo stare qui a fare un'analisi che è sotto gli occhi di tutti.
Il Palermo ha una bella squadra in serie A . . . una squadra che non ha calciatori di fede e/o nascita palermitana e un presidente veneziano; questa è una grande anomalia nel calcio italiano, dove generalmente i presidenti sono degli imprenditori locali (che chiaramente tirano i propri interessi) che si presume abbiano un certo legame-affetto con i colori della propria città-squadra.
Ma quelli che abbiamo appena citato sono solo due dei tanti piccoli problemi che sicuramente non ci avrebbero portato a scrivere quest'articolo se . . . Palermo non avesse dei seri problemi.
Palermo è una città allo sfascio, amministrata malamente nel peggiore stile democristiano e d'altronde Leoluca Orlando Cascio, questo è . . .
Una città nella quale manca il lavoro e la fonte principale di sopravvivenza non è certo nelle industrie o nel commercio ma nell'intrigato mondo delle istituzioni . . . realizza (o ci prova) una rete tranviaria che oltre a distruggere gran parte del verde che incontra strada facendo, manda in tilt la circolazione già di per se “drammatica” e fa aumentare i livelli di inquinamento in modo paurosamente preoccupante . . . ALLA FACCIA DELL'ISOLA NEL CENTRO STORICO!
Nel momento in cui abbiamo accennato al “centro storico” ci sorge spontanea una domanda: ma questa amministrazione (democristiana e pseudocomunista-revisionista) c'è o ci fa?





Crollano intere palazzine in quartieri che erano l'orgoglio dei cittadini per la loro antica e strana bellezza e il comune cosa fa?
Si lancia a una “caccia alle streghe” cercando eredi degli eredi di proprietari morti da secoli, intimando loro di provvedere nell'arco di qualche settimana alla sistemazione di quelle proprietà delle quali non erano a conoscenza (magari ne avranno altre in buono stato ma le istituzioni non glielo diranno mai).
Orlando e la sua giunta avrebbero la possibilità, creando anche lavoro, di restaurare e ridare a Palermo il suo centro storico e di metterci dentro le centinaia di “senza casa” con un affitto minimo adeguato alle loro risorse . . . ma forse questo a qualcuno da fastidio e quindi NON SI PUO' FARE!

L'elenco dei mali della nostra città, proseguirà nel prossimo futuro, sul nostro blog e sul nostro giornale – è una battaglia che non vogliamo e non possiamo permetterci e non ci faremo tappare la bocca!

Non ci tapperanno la bocca nemmeno “oltre Palermo” denunceremo come facciamo del resto giornalmente, i sanguisuga dello statuto siciliano . . . coloro che forti del risultato elettorale ottenuto e della comoda poltrona strappata “nel piccolo parlamento” ci fanno pagare persino la torta del compleanno del figlio o dell'amico . . . si, parliamo di loro, degli “onorevoli” deputati dell'ARS .
Non sono bastati gli avvisi di garanzia e le denunce di qualche mese fa, per mettere fine al “mangia-mangia” dei nostri politici siciliani . . . scoppiano scandali di giorno in giorno; ne scoppiano tanti che nemmeno i media riescono più a nasconderli ( ed è quanto dire).
Tolto il vitalizio a “totò vasa-vasa” con una escamotage e senza il coraggio di affrontare il problema, il presidente Crocetta si rivela ogni giorno di più “il primo” . . . il primo degli incapaci e probabilmente dei gestori del gioco: UN GIOCO INSANO – CRUDELE - SENZA FINE !

D'altronde abbiamo già detto che questo è ormai chiaramente un 

sistema che non ha opposizioni (se non nelle piazze), è un sistema 

in cui non esiste una sinistra e una destra o un centro: è una 

grande coalizione di malaffare, qualunque sia la sigla con la quale 

provino a differenziarsi!

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