mercoledì 8 ottobre 2014

pc 8 ottobre - Un contenitore chiamato PD

Il PD non è un partito "anomalo" perchè è figlio del revisionismo, del compromesso e del tradimento ideologico, sebbene questo tradimento risalga a un tempo assai remoto.

C'è di tutto e di più in questa sacca di moderno fascismo e la Sicilia gioca un grande ruolo in questo apparente caos.
Da Faraone che tutto sommato è un renziano da tempi non sospetti, a Ferrandelli e Lumia che provengono da ben altri lidi . . . il primo cerca di "stabilizzare" la sua poltrona mentre il secondo, con l'acqua alla gola" cerca di riemergere.
Si è scoperto renziano DOC anche Enzo Bianco ex sindaco di Catania, un tempo compagno di merende del sindaco "a vita" di Palermo, Leoluca Orlando.

Ci sono anime diverse, è vero...Civati o Cuperlo non la pensano come Renzi ma sono deboli nei numeri e nel carisma , fors'anche nelle capacità politiche; è impensabile che uno di questi possa scalzare l'ex sindaco di Firenze dal suo trono reale...in ogni caso, qualunque linea prevalga nel tempo (breve), bisogna rendersi conto che il PD è un partito di destra e che i suoi uomini sono nel migliore dei casi, manager cresciuti sotto l'influenza del sogno berlusconiano. Niente hanno a che dividere con culture di sinistra e nulla li lega ai lavoratori . . . sono anzi testimoni dell'inconciliabilità delle classi.

I nomi sono solo nomi, è vero ma esprimono disagi e confusione quando non c'è odore di interessi ma questa puzza è preponderante e quindi sale sul carro di Renzi anche Nino Papania e quel personaggio (renziano della prima ora come abbiamo già affermato) che si chiama Davide Faraone, pluritrombato nella gestione Bersani, diventa la voce di Renzi.
Nel contenitore c'è comunque ancora spazio . . . le masse decideranno quando e come svuotarlo ma l'esigenza di un Partito Comunista di tipo nuovo è oggi urgenza.


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