mercoledì 29 ottobre 2014

pc 29 ottobre - Lotta e blocchi dei precari coop sociali a Palermo

DOPO QUALCHE ORA DI PROTESTA E RIPETUTI BLOCCHI STRADALI DAVANTI LA SEDE DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA HANNO COSTRETTO LA POLIZIA A CHIUDERE TUTTA LA PIAZZA AL TRAFFICO E IL NUOVO CAPO DI GABINETTO DI CROCETTA A SCENDERE PER ORGANIZZARE UN INCONTRO IMMEDIATO
ALLA MANIFESTAZIONE anche GENITORI DEGLI STUDENTI DISABILI E ALTRI PRECARI
PROTESTA PER TUTTA LA SETTIMANA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE!

La cronaca da Palermo del 28/10/2014
Sono scesi ancora una volta in piazza i precari coop sociali organizzati nello slai cobas s.c. ieri pomeriggio a piazza indipendenza - presidenza della regione.
Ancora una volta i servizi di assistenza igienico personale, comunicazione e trasporto per i ragazzi disabili nelle scuole superiori di Palermo e provincia sono vergognosamente a rischio dai primi di novembre, la ex provincia regionale non ha infatti ricevuto da parte della regione le somme necessarie per far continuare i servizi.
Dal 3 novembre, se non si sblocca la situazione mentre gli operatori rimarranno fuori dal lavoro ai ragazzi disabili verrà nuovamente e gravemente ri-negato il diritto allo studio.
I precari in piazza hanno fatto prima un'assemblea, presenti anche genitori con i figli disabili e altri precari che si sentono in sintonia con la lotta dello slai. È stato denunciato con forza innanzitutto il governo Renzi i cui attacchi ogni giorno sempre più reazionari si stanno riversando in tutti gli ambiti; nella legge di stabilità per esempio tra tutti i tagli c'è previsto anche quello di 100 milioni di euro al fondo nazionale sociale che vuol dire sempre meno risorse per la disabilità, così come la riforma del lavoro che vuole costringere tantissimi lavoratori alla precarietà a vita nel migliore dei casi o alla disoccupazione a vita.
Si è parlato della manifestazione di Roma di sabato scorso dove un milione di lavoratori, precari, disoccupati, giovani, donne... sono scesi in piazza contro il governo Renzi e di come dalla manifestazione sia emerso l'appello di tanti allo sciopero generale contro, appunto, il governo arrogante di Renzi che dice che è "finito il tempo del posto fisso" e che "non sarà una piazza a fermare il governo" che fa le riforme, sì, ma di smantellamento e distruzione sociale.
Si è annunciato lo sciopero del 14 novembre indetto anche dallo slai cobas s.c. che ci deve vedere in lotta, insieme a  lavoratori, i precari, giovani… con una piattaforma realmente di classe,  popolare e combattiva nella prospettiva dello sciopero generale per la  caduta del governo Renzi.

E ieri pomeriggio i precari hanno manifestato anche contro l'indifferenza del governo regionale che era "impegnato per superare la crisi", ma come ha detto una delegata:  "della crisi di governo e delle tarantelle siciliane del governo crocetta e company non ce ne può fregar di meno mentre ad essere attaccati sono sempre e soltanto i diritti dei lavoraotori, delle famiglie, dei più deboli socialmente" ...
È stato chiesto un incontro con la dott.ssa Lo Bello, responsabile della segreteria particolare di Crocetta, la quale durante un incontro nei primi di ottobre in presenza dello slai cobas, di una delegazione dei genitori e del commissario alla Provincia Tucci, aveva dato rassicurazioni in merito alla continuazione del servizio e sul trasferimento delle somme richieste dalla ex provincia. La regione avrebbe erogato le risorse necessarie mese per mese fino a dicembre, nel frattempo avrebbero lavorato per garantire il servizio da gennaio a giugno dell'anno prossimo. La dott.ssa Lo Bello però era a Roma con Crocetta per presentare al governo la "nuova" giunta e nessuno avrebbe potuto ricevere i lavoratori.
Preacri, genitori hanno iniziato a bloccare la strada molto trafficata, si è creato un caos con automobilisti solidali che hanno inziato anche a suonare il clacson accompagnando gli slogan dei precari e genitori ma non sono mancati momenti di tensione  con alcuni automobiisti invece inferociti per i blocchi ripetuti con la Digos agitata nel cercare di calmare gli animi mentre da dietro le finestre del palazzo vigliaccamente filmavano le scene, attaccati dai precari pubblicamente "le vostre riprese illegali non ci fermano". I blocchi hanno di fatto portato "all'apparizione" del nuovo capo di gabinetto, Dott Guagliano, che fino a prima era stato  definito assente al palazzo.

Il  dott. Giulio Guagliano durante l'incontro con i delegati Slai, una madre e un rappresentante dell'Ente Srdomuti per prima cosa ha dichiarato di non sapere nulla della vertenza, c'era da immaginarselo! vertenza che è stata sintetizzata senza giri di parole cui è sonon seguite le nostre richieste: e richieste: che ne e' stato dell'accordo fatto ad ottobre? Come mai la Regione non ha ancora fatto nulla?
Il dott. Guagliano ha subito chiamato dapprima la dott.ssa Bullara, direttore generale delle politiche sociali e in seguito il dott. Morale, dirigente generale delle autonomie locali per capire quali competenze avrebbe avuto la Regione in merito allo stanziamento delle risorse. La risposta è stata che la Regione ha stanziato 19 mln di euro da ripartire alle province siciliane con priorità di spesa sui servizi di assistenza, fino ad ora ne ha trasferiti prima 3 mln di euro e in seguito 10 mln di euro. Rimangono da trasferire 9 mln di euro sempre da ripartire tra le varie province.

Ma come mai il Commissario Ticci dichiara d non avere risorse per la continuazione del servizio?

Dopo avere raccolto informazioni dai vari assessorati, il dott. Guagliano ha affermato che avrebbe fatto il il possibile affinché l'ultima tranche di 9 mln di euro vengano trasferiti prima possibile per assicurare i servizi. Ma il rischio che i servizi vengano interrotti non è del tutto scongiurato.
I lavoratori hanno ribadito che contrasteranno in ogni modo sia le interruzione che la riduzione di ore. Nonostante le rassicurazioni del capo di gabinetto i delegati hanno chiesto di avere un incontro con la dott.ssa Lo Bello, neo assessore all'istruzione e formazione.
A quel punto Guagliano ha chiamato la Lo Bello a Roma che ha convocato il nostro sindacato per le 11 di questa mattina.
Come si vede la lotta continua e fino a quando non si avranno risposte certe e non verrà mantenuto l'accordo fatto non avranno pace... Se necessario si scenderà ogni giorno in piazza!

E ci prepariamo per lo sciopero del 14 novembre!

p.s.: L'incontro con la Lo Bello è tuttora in corso, mentre dalla Provincia è arrivato il messaggio che il servizio per i convittori e semiconvittori sarà sospeso da novembre

Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo - Via G. del Duca, 4 – 340.8429376
aggiornamenti a brevi 

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