venerdì 17 ottobre 2014

pc 17 ottobre - Torino forte corteo studentesco contro il vertice europeo per lo sviluppo - Isteria e violenze della polizia con resistenza - complicità di fatto con le Forze di polizia dei dirigenti FIOM

Corteo degli studenti di contestazione del vertice europeo 


ANSA
Scontri in piazza Castello a Torino tra studenti e forze dell’ordine
Scontri e alta tensione al corteo degli studenti a Torino alla manifestazione di protesta contro il vertice dei ministri europei del Lavoro che si svolge oggi. Il primo contatto con le forze dell’ordine è avvenuto nella centrale piazza Castello: i dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio che oggi ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni. Esplodono bombe carta tra polizia, carabinieri e antagonisti. È almeno di cinque fermati e di tre persone ferite il bilancio provvisorio degli scontri.
La Fiom di Landini di fatto con la polizia contro ì disturbatori
Il segretario della Fiom Landini ha finito il comizio, nonostante il tentativo degli autonomi di coprire la sua voce con musica e comizi alternativi.

Così la racconta la Stampa di Torino
Secondo la versione della questura l’attacco di circa 300 antagonisti di area autonoma e anarchica è arrivato a sorpresa, in coda al corteo, quando la manifestazione Fiom si stava svolgendo in modo pacifico. Tre poliziotti appartenenti al Reparto Mobile di Padova hanno riportato ferite per lo scoppio di bombe carta. Sei autonomi sono stati fermati e portati in questura.  
Anche il vicario del Questore di Torino che si trovava davanti allo schieramento delle forze di polizia per sovrintendere i servizi d’ordine è stato colpito alla gamba sinistra, riportando una lesione giudicata guaribile in non meno di 15 giorni. È confermato che il ministro Poletti incontrerà una delegazione di lavoratori, mentre ormai piazza Castello è sotto il controllo delle forze dell’ordine. Il furgone dei centri sociali sarebbe stato sequestrato dalla polizia. Sono stati lanciati petardi da stadio o bombe carta, bulloni, sanpietrini e pietre. Numerose le cariche e i lanci di lacrimogeni per disperdere gli antagonisti. Adesso l’ora critica si sposta alle 17, quando è probabile che avvengano altri tentativi di sfondamento dei presidi attorno al vertice.

Patetiche e complici con le cariche le dichiarazioni della FIOM
Alla fine della manifestazione il segretario Fiom, Federico Bellono, stigmatizza chi ha cercato di macchiare la manifestazione e annuncia anche che chiederà un immediato incontro al questore perché ritiene che ci sia stato «un eccesso di reazione nella gestione dell’ordine pubblico fino al punto di lanciare lacrimogeni verso il nostro palco».

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