mercoledì 15 ottobre 2014

pc 15 ottobre - Dalla Turchia all'India - intervento del TKP/ML al meeting internazionale di sostegno alla gp in India per il 10° anniversario della fondazione del PCI (M)

La sola forza che può condurre il popolo oppresso in India alla liberazione è il PCI(Maoista)

Compagni,
Come TKP/ML salutiamo con sinceri sentimenti rivoluzionari il 10° anniversario del Partito Comunista dell'India (Maoista).
L'unificazione dei comunisti indiani sotto l’egida nel PCI (Maoista) ha rafforzato la lotta rivoluzionaria in India. la borghesia reazionaria indiana teme più di ogni altra cosa questa unità dei comunisti. L'unità dei comunisti ha dato coraggio ai proletari e alle nazionalità oppresse nel paese e aumentato la loro fiducia nella rivoluzione. Il territorio sotto il controllo del PCI (Maoista) hanno oggi una direzione più forte, che offre maggiori opportunità di avanzata della rivoluzione.

Compagni,
Le aree in cui le contraddizioni inter-imperialiste e le lotte derivanti da queste contraddizioni si fanno sentire di più sono il Medio Oriente e il Caucaso.
Anche se apparentemente la crisi del sistema imperialista del 2008 sia entra in stasi, essa non è stata superata affatto. La crisi è stata molto pesante per il sistema. L'aumento della disoccupazione e della povertà nel centro della crisi, gli Stati Uniti, ha avuto grande impatto su gran parte dei lavoratori. La crisi economica nata negli Stati Uniti ha colpito gravemente l'UE, con forte impatto su Grecia, Portogallo, Spagna Italia e paesi simili, portando alcuni anche alla bancarotta.
La crisi che ha colpito tutti i paesi del sistema imperialista continua ad accentuare le contraddizioni inter-imperialiste. La contesa tra USA-Regno Unito, Russia, Shangai Cooperation Organization e l'UE e il Giappone prosegue più aspra che mai.
Le aree geografiche in cui la maggior parte degli imperialisti combattono sono principalmente il Caucaso e il Medio Oriente.
In Ucraina gli Stati Uniti e l'Unione Europea combattono insieme contro la Russia. L'Ucraina era da tempo nell’agenda di Stati Uniti e UE. Oltre a essere un grande mercato, l’essere sulla rotta di transito delle ricorse energetica ne aumenta l'importanza. Lo sforzo dell'UE , sostenuta dagli Stati Uniti, di conquistare l'Ucraina sembra volgere a favore della Russia grazie alle contromosse adottate. L'annessione della Crimea, che faceva una parte dell’Ucraina, attraverso il cosiddetto plebiscito, ha frustrato i piani degli imperialisti USA e UE. Mentre proseguivano gli scontri tra i separatisti filo-russi e il Governo ucraino, le truppe filo-russe mantenevano per lo più il controllo su Donets e Lugansk, nelle regioni orientali dell'Ucraina e all'ultima riunione della NATO si discutevano nuove misure contro la Russia, la stessa Russia, con il suo accordo di pace con l'Ucraina, è riuscita a vanificare i loro piani.
Il Medio Oriente, essendo una regione sua ricca di ricorse petrolifere, gas, oltre a essere un grande mercato, non è mai uscito dall’agenda degli imperialisti. La realizzazione del piano USA di un Grande Medio Oriente e l'occupazione dell'Iraq nel 2003, parte di questo piano, si è trasformata in un bagno di sangue. Dopo l'Iraq, con i cambi di regime in Libia, poi in Egitto e infine con la situazione sopraggiunta in Siria, gli equilibri sono profondamente cambiati. Con la Russia e l'Iran che spalleggiano il regime di Assad e la guerra civile che continua, continua della fase di stallo dei tentativi di Stati Uniti e imperialisti occidentali di rovesciare il regime di Assad.
Dopo solo tre anni dal ritiro delle truppe USA dall'Iraq nel 2011, queste iniziano a tornarvi, una nuova fase si è aperta con la presa di Mosul da parte dell’IS, alimentato e sviluppato dagli imperialisti nel contesto della guerra civile in Siria.
Nel corso della riunione NATO del 4 settembre in Inghilterra, i punti all'ordine del giorno erano l'Ucraina e l'Iraq, per dare una base ai piani per ridurre l'influenza della Russia in Ucraina e come riprendere nuovamente il controllo sull'Iraq.
Le manovre iniziate dopo la conquista di Mosul da parte dell’IS, col pretesto delle ragioni umanitarie, per recuperare il controllo sull'Iraq, non sono altro che il piano imperialista di ridisegnare il Medio-Oriente. Agli imperialisti non importa alcuna tragedia umanitaria o massacro. Gli imperialisti hanno taciuto di fronte ai massacri perpetrato dal IS per conto degli stessi imperialisti, i barbari attacchi sui curdi di Rojava, gli attacchi sugli Ezidi a Shengal e la fuga di centinaia di migliaia di persone. Hanno deciso di intervenire contro l'IS solo quando ha messo a rischio i loro interessi in Iraq.
Gli Stati Uniti e gli imperialisti europei occidentali sono ora alla ricerca di truppe che facciano guerra all’IS in Iraq per loro conto. La decisione di fornire armi ai Peshmerga nel Kurdistan iracheno è parte di questo gioco. Gli imperialisti sono la causa del problema non possono essere quelli che facilitano la soluzione. I popoli del Medio Oriente devono rompere tutto questo gioco imperialista. Tutte le forze progressiste e rivoluzionarie devono unire le forze contro il mostro che è l’IS. Devono combattere contro questa organizzazione reazionaria e contro l'imperialismo.
In questo processo di spartizione del mondo da parte degli imperialisti, i più colpiti sono i proletari e le nazioni oppresse. Ogni giorno migliaia di migranti muoiono in mare aperto o lottano per le strade per la vita e la morte. Le centinaia di migliaia di migranti che sopravvivono e vengono a paesi europei sono costretti a vivere nelle peggiori condizioni. Attacchi razzisti umiliano e uccidono i migranti ovunque possibile.
Il paesi semi-coloniali continuano ad essere saccheggiato dai paesi imperialisti. Subappalto, povertà, disastri, manodopera a basso costo, vengono presentati come il destino di questi paesi.
L’Africa sta combattendo la povertà e la fame. Il progressivo diffondersi dell’epidemia di Ebola provoca morte in massa in molti paesi africani. I monopoli imperialisti si rifiutano di produrre e fornire medicine a questi paesi in quanto questi non hanno i fondi per pagarli e non ne traggono alcun profitto.
L'equilibrio ecologico del mondo si sta deteriorando per la sete di profitto e ciò mette inevitabilmente a rischio nei prossimi decenni il mondo stesso. Tutto questo è risultato dell’insaziabile sete di profitto degli imperialisti. Finché ci sarà il sistema imperialista, continueranno lo sfruttamento, la guerra e il massacro dei popoli.
La rivoluzione è l'unico via per i proletari e le nazioni e oppressi per liberarsi dallo sfruttamento e dall’oppressione imperialista. La classe operaia nei paesi semi-coloniali, dipendenti, imperialisti e capitalisti non hanno altra liberazione che il socialismo.
Ciò che spaventa di più gli imperialisti più sono i paesi in cui si combattono guerre popolari. Le vere lotte anti-imperialiste oggi sono quelle lotte condotte con le guerre di popolo. L'importanza della guerra popolare in India sta nel fatto che essa mira alla vera liberazione. La guerra popolare in India diretta dal PCI (Maoista) è causa di paura per la borghesia reazionaria indiana e i loro padroni imperialisti. L'attacco ai comunisti sotto il nome di Operazione Green Hunt, l'uccisione di quadri del PCI (Maoista), il trattamento brutale di centinaia di migliaia di prigionieri politici e l’arresto di intellettuali quali Saibaba sono espressione di questa paura.
Il sostegno nel mondo alla guerra popolare in India deve essere oggi più forte di prima. Schierarsi con la guerra popolare in India aumenta la tensione al socialismo. I comunisti dell'India non sono soli. Finché avranno amici e compagni di tutto il mondo, la rivoluzione indiana continuerà ad avanzare.

Viva il PCI (Maoista)!
Viva la guerra popolare!
Viva l’internazionalismo proletario!
Abbasso l'imperialismo, fascismo e i reazionari di ogni tipo!

27 Set 2014
TKP/ML Ufficio internazionale

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