sabato 27 settembre 2014

pc 27-28 settembre - A Roma con la resistenza del popolo palestinese, contro l'imperialismo

La manifestazione nazionale indetta dalle Comunità palestinesi in Italia contro il massacro a Gaza, ha visto circa 8000 partecipanti.

In ritardo rispetto alle tante mobilitazioni che hanno riempito le piazze europee, si è dato il tempo alla macchina mediatica sionista e imperialista di riorganizzarsi e offuscare di nuovo tutto.
"Questa iniziativa avrebbe dovuto caratterizzarsi con una netta condanna per il governo Renzi, tra tutti i capi di governo che si sono succeduti in Italia, certamente, il più complice con  gli interessi del sionismo", si legge infatti nel volantino distribuito dalla Rete No War Napoli sull'impostazione della manifestazione e in Palestina si continua a morire: il bollettino in 2 mesi di guerra conta almeno 2000 morti, 11.000 feriti, più di 400.000 sfollati, 55.000 edifici distrutti.

Tuttavia, in termini qualitativi, il corteo è stato ricco e combattivo, anche per la presenza del Fronte Palestina, nel cui spezzone sono confluite presenze più giovani e sinceramente rivoluzionarie, palestinesi e italiane.
Si è sentito scandire per intero lo slogan "usa - israele la terra non è vostra, palestina libera, palestina rossa!" o "contro il capitalismo e l'imperialismo, lotta di classe per il comunismo!".
Altri slogans che hanno animato e dipinto di rosso la manifestazione, "il proletariato non ha nazione internazionalismo rivoluzione", "la resistenza a Gaza ce lo ha insegnato, combattere il sionismo non è reato", "boicottare, sabotare gli accordi commerciali, l'industria mlitare", "il medio oriente non è una prateria, yenkee sionista devi andare via", "i popoli che lottano scrivono la storia, rivoluzione fino alla vittoria", "cosa vogliamo? vogliamo tutto, lo stato di israele dev'essere distrutto", "uccidono le donne, arrestano i bambini, stato d'israele, banda di assassini", "governo italiano, governo imperialista, nessuna tregua a chi è sionista", "contro il sionismo, contro l'occupazione, 2 popoli e 2 stati non è la soluzione", "contro il sionismo nessuna pazienza, ora e sempre resistenza".
Presenti nel corteo il Fronte di liberazione del popolo SRI LANKA,  uno spezzone di proletari ucraini e russi antifascisti e antinazisti, il Comitato per il Donbass Antinazista, nel quadro di una lotta più ampia, internazionalista, contro il capitalismo, l'imperialismo, il nazismo ovunque.

Reportage fotografico

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