mercoledì 10 settembre 2014

pc 10 settembre - Ucraina - la posizione di Proletari Comunisti - PCm Italia in una sintesi di un intervento all'attivo nazionale

L'Ucraina è oggi il più grande focolaio di guerra esistente al mondo.
L'Ucraina è un anello fondamentale in un'area geostrategica. L'imperialismo Usa ed europeo vogliono staccarla dalla Russia nella lotta control'imperialismo russo.
Questo, chiaramente, la Russia non lo può permettere perchè significherebbe avere i “carriarmati” della Nato ai suoi confini.
Questa lotta interimperialista si è intrecciata alla crisi interna all'Ucraina, sviluppatasi sotto il regime Yanukovic, legato alla Russia di Putin, il suo governo, come tutti i governi ha scaricato la crisi economica sulle masse ucraine. L'opposizione popolare all'attacco alle condizioni di vita ha però assunto subito un orientamento di destra, ed è poi degenerata quando in esso si sono inserite con un ruooo dominante forze neonaziste che hanno immediatamente avvelenato lo scontro.
L'avanzata dei neonazisti è stata sostenuta e foraggiata dall'imperialismo USA ed europeo, per espandere contro la Russia il controllo sull'area.
Contro l'avanzata dei neonazisti a Kiev, si è sviluppata nelle altre zone dell'Ucraina ina protesta popolare anti nazista che ha cercato di sottrarre all'avanzata dei nazisti di Kiev importanti zone del paese. Ma anche in questo movimento antifascista la tendenza prevalente è stata quella di combattere il fascismo al potere di Kiev con la forza delle truppe russe.
Noi denunciamo la politica altrettanto fascista/dittatoriale di Putin di una “grande Russia”, che non è l'Urss, ma di stampo neo zarista. Per questo è necessario che i proletari, le masse popolari, gli antifascisti lottino contro il regime reazionario di Kiev e l'imperialismo Usa/Europa senza l'aiuto dell'imperialismo russo, e che non sinao pedine dell'imperialismo russo nella contesa interimperialista. 

proletari comunisti - PCm Italia
settembre 2014 

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