mercoledì 20 agosto 2014

pc 20 agosto - Bossi.. Salvini ..leghisti..CHE SCHIFO DI ESSERI VOMITEVOLI!

...La storia è questa: l'ex senatore Umberto Bossi (non è stato rinominato alle ultime elezioni politiche) oltre al vitalizio da nababbo - rapportato alle otto legislature in cui ha scaldato i banchi dei due rami del Parlamento - di cui gode in quanto ex 'rappresentante del popolo italiano', percepisce (non si sa bene a quale titolo) l'assurda somma di Euro 900.000,00 annui dalla sua formazione politica: per le cure di cui abbisogna, ufficialmente (peccato che non abbiano ancora inventato un trattamento per rivitalizzare il suo cervello bacato).
Il nuovo segretario federale, Matteo Salvini, ha deciso che in effetti il 'vitalizio supplementare' è di importo decisamente eccessivo, e quindi lo ha ridotto a 'soli' Euro 400.000,00.
Il Canottiera di Cassano Magnago (Va) - Bossi  ha acquistato più di mille canottiere, per una spesa totale di alcune migliaia di Euro, addebitandone il costo agli italiani - non l'ha presa benissimo: ha immediatamente sporto denuncia contro il Salvini per truffa.
Eh sì, poverino: con il solo vitalizio elargitogli dallo Stato non può mica arrivare alla fine del mese: ha bisogno di incassare oltre 33.000,00 Euro offertigli volontariamente dai suoi accoliti..
Detto questo non è che il suo erede-antagonista sia molto meglio; sì, è vero, non rapina i conti della sua stessa banda, ma in quanto a delinquenza non si fa mancare nulla neppure lui.
Il segretario Salvini - lo scrive Il Secolo XIX, edizione online del Tigullio, di martedì diciannove agosto - è stato pescato dai vigili di Recco (Ge) - località dove trascorre normalmente alcuni giorni di vacanza - mentre se ne infischiava bellamente di una prescrizione emessa dall’amministrazione della città rivierasca,
peraltro guidata dai suoi amici della destra radicale e fascista.
Da oltre un mese la Giunta comunale di Recco, a seguito del crollo di un albero all’interno di un parco giochi, ha interdetto l’area a chiunque, perché sussiste un pericolo reale per l’incolumità pubblica.
Ebbene, questo ‘signore’ se ne è infischiato ed ha portato suo figlio - insieme con il suo accolito ex assessore Franco Senarega, ed il di lui rampollo - all’interno dell’area attrezzata, contravvenendo alle disposizioni di pubblica sicurezza.
Il Salvini asserisce di aver messo in atto questa azione dimostrativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che in estate un parco pubblico non possa essere chiuso; aggiungo io: soprattutto proprio quando l’individuo di cui si parla si trova in città.
Insomma: questa brutta gente è convinta di poter fare impunemente ciò che preferisce, senza subire le conseguenze dele proprie azioni criminali, se non dover pagare una miserrima multa che per lui ammonta sì e no al valore di un caffè.
Genova, 20 agosto 2014

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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