sabato 26 luglio 2014

pc 26 luglio - Le "forze dell'ordine", serve dello Stato borghese moderno fascista, che continuano a reprimere la giusta ribellione dei No Tav, non si fanno alcuno scrupolo a camminare sulla strada della 'ndrangheta

Tav, 'ndrangheta sotto i piedi

Giovanni Toro  l'imprenditore che ha lavorato nei cantieri militarizzati dell'Alta velocità Torino-Lione ndr) ha fatto parte della pletora di subappaltatori della Torino-Lione. Proprio lui che, come sostengono gli inquirenti che l'hanno arrestato, è complice delle 'ndrine piemontesi. Nel cantiere militarizzato l'azienda Toro srl ha realizzato l'asfaltatura della strada richiesta dalle forze dell'ordine. Una vera beffa per lo Stato, che è lì per difendere la zona dagli antagonisti Notav e viaggia sul viale realizzato dalla ditta sospetta. Dalle carte emergono anche altri particolari: l'utilizzo di una cava "come deposito di rifiuti speciali per le ditte 'amiche' che avrebbero lavorato nella Tav, nonché come luogo per la frantumazione dei rifiuti già presenti sul posto da reimpiegare (senza controllo, bonifica e in assenza di autorizzazione) nei lavori dell'alta velocità".

Nelle intercettazioni si fa riferimento a sabbia riciclata, di scarsissima qualità, sulla quale stendere il bitume. Lo stesso imprenditore arrestato, d'altronde, definisce "approssimativo" il lavoro svolto nel cantiere più contestato d'Italia.

da l'Espresso luglio 2014

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