domenica 13 luglio 2014

pc 13 luglio - GENOCIDIO DI GAZA: DENUNCIARE E LOTTARE CONTRO IL GOVERNO E LO STATO ITALIANI

Nella denuncia del genocidio che il popolo palestinese sta subendo in questi giorni e ore, la nostra solidarietà è anche e soprattutto denunciare e lottare contro il nostro imperialismo, il nostro governo e Stato, che in questi giorni si stanno mostrando, insieme all'imperialismo europeo e Usa, ancora una volta, e come è inevitabile per gli interessi economici, strategici, sostenitori dello Stato sionista di Israele.

Alle squallide parole del Ministro degli esteri, Federica Mogherini che mettendo sullo stesso piano il massacro di Israele dell'intera popolazione di Gaza e la risposta di Hamas, ha dichiarato: "è urgente evitare una spirale di violenza in Medio Oriente che rischierebbe di sfuggire al controllo e di infiammare una regione attraversata da conflitti drammatici"; 
si sono aggiunte le parole di Napolitano, in un intervista rilasciata a La Stampa, che sono una vera e propria copertura di Israele, per far passare Israele come "vittima" e di fatto giustificare l'occupazione di Gaza da parte dell'esercito Israeliano, addossando la colpa dei bombardamenti e delle stragi ad Hamas.
Alla domanda sulla posizione in cui si trova il presidente israeliano Peres, Napolitano infatti ha risposto: 
«Quest’uomo, che ha sempre tenacemente e pubblicamente creduto sia nella necessità sia nella possibilità della pace e nella prospettiva di due Stati pacificamente coesistenti, oggi lancia un estremo appello affinché cessi immediatamente il lancio di missili sul territorio di Israele, paventando altrimenti la fatale conseguenza di una occupazione della Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Dopo il già durissimo sacrificio di vite palestinesi in conseguenza dei massicci bombardamenti su Gaza, l’invasione della Striscia costituirebbe una escalation dalle conseguenze imprevedibili...».
E quindi ha aggiunto, rispondendo alla domanda: "Cosa può fare invece Abu Mazen?"
«Abu Mazen, che ha creduto sinceramente nella possibilità di coinvolgere Hamas in una ricerca di dialogo e di negoziato con Israele, non può che considerare una provocazione anche contro l’Autorità nazionale palestinese il rapimento e l’uccisione dei tre giovani israeliani prima e l’offensiva dei missili su Israele poi...".

Un rapimento e uccisione che lascia quantomeno forti sospetti, come da fonti giornalistiche non allineate viene sottolineato. Chi ne ha beneficiato di quel rapimento e uccisione? Se dobbiamo guardare ai fatti, il governo israeliano ne ha approfittato per lanciare una guerra di sterminio contro il popolo palestinese, per riprendere un ruolo forte nell'area (mentre andava avanti sempre e comunque la massiccia colonizzazione dei territori occupati), e contrastare in questo modo un linea nell'area, e fuori (vedi anche il ruolo di Bergoglio) di trattativa, negoziati con il governo di unità nazionale palestinese. 

Ma non ci sono solo le parole dei rappresentanti del governo e dello Stato italiani. Vi sono anche i fatti. 
Come la consegna alle forze armate di Israele di due caccia addestratori avanzati M-346 "Master" prodotti dall'Alenia (come riportiamo in altro articolo).  
Per non parlare del progetto del Muos che va avanti, nonostante l'opposizione della popolazione di Niscemi - Muos che, come denunciano i compagni di Proletari comunisti di Palermo, è uno strumento di guerra di importanza strategica per l'imperialismo, Usa in particolare. E nell'attuale contesto del mediterraneo e del Medio Oriente guardando alla situazione di Siria, Palestina ed Irak in particolare dove si prospetta un possibile nuovo intervento diretto degli USA in chiave anti-ISIS, il Muos è uno strumento fondamentale e funzionale per le attuali e nuove guerre di aggressioni.

IL NEMICO DEL POPOLO PALESTINESE CE L'ABBIAMO IN CASA. CHI AIUTA ISRAELE, CHI COLLABORA AL SUO ARMAMENTO PER MASSACRARE 170 PALESTINESI, SOPRATTUTTO DONNE, BAMBINI SI CHIAMA GOVERNO RENZI, SI CHIAMA PRESIDENTE NAPOLITANO, SI CHIAMANO PADRONI ITALIANI!

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