mercoledì 28 maggio 2014

pc 28 maggio - Grillo e il Movimento 5 Stelle (cadenti), dal “modello Sicilia” alle elezioni dei cani bastonati

Grillo, che tanta demagogia ha praticato per mesi fino a domenica scorsa (gonfiando il numero dei suoi presunti sostenitori, mostrando fotografie di piazze piene che ascoltavano il comico, riempiendo i social network di tanta spazzatura e informazioni false e anch'esse gonfiate)... non aveva fatto i calcoli con l'astensionismo in crescita in tutto il paese, soprattutto nel sud (e in Sicilia col primato di elettori astenuti). Nella terra del “modello Sicilia”, come riporta La Repubblica di ieri, “fa impressione il flop dei 5Stelle” che perde “nel giro di soli dodici mesi non solo sette punti percentuali, scendendo ben sotto la soglia del 30 per cento, ma dilapida un patrimonio di 400 mila voti; dagli 843 mila delle Politiche ai 448 mila di domenica … Grillo ha perso nell'Isola, iin tempi da recod, la metà dei suoi consensi.”

Adesso, per non scomparire nel nulla, ha deciso di impersonificare quella volpe che dice che l'uva è acerba, solo perché non ci è arrivato come sperava.
Chiaramente è probabile che il fascista Grillo persegui la sua demagogica via con forme sempre più apertamente populiste e fasciste pur di trovare il suo posto al sole.

(Circolano voci che a livello europeo si possa alleare con Farage, rappresentante della destra inglese!)

Il primo passo, quello dell'astensionismo di 22 milioni è stato invece per noi un buon risultato che però adesso va capitalizzato e concretizzato anche per schierarsi più nettamente contro il m5s e Pd, muovendosi entro le forme della lotta, dello scontro coi palazzi del potere e con chi ci vuole affossare sempre più con la loro crisi, trasformare in azione il dissenso delle masse che hanno preferito scarabocchiare la scheda elettorale piuttosto che legittimare miseria, crisi e lutto. Adesso scendiamo in piazza!


Sabina

proletari comunisti palermo

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