martedì 27 maggio 2014

pc 27 maggio - I CARC: DAL “PARTITO CLANDESTINO” ALL’APPELLO PER IL VOTO AL POPULISTA E FASCISTA GRILLO E ALLA SUA LISTA

ALLA FACCIA DELLA POLITICA DEI PRINCIPI DEL MARXISMO-LENINISMO-

MAOISMO DI CUI SI RIEMPIONO LA BOCCA!

Le farneticazioni neorevisionistiche oltreché da neuropsichiatria, con le quali il PCARC cerca di giustificare l’appello a votare il populista e fascista Grillo e la sua lista, sono dannosissime poiché seminano illusione nel movimento rivoluzionario e comunista, ma ancor peggio, tra i proletari e le masse popolari.

Gli “ultra comunisti” del PCARC sostengono che bisogna votare Grillo “non per quello che dice, per il programma che propone…per i pregiudizi reazionari che traboccano dai suoi discorsi…ma perché quella del M5S è quella che più delle altre liste di oppositori dichiarati alla politica della macelleria sociale ha la possibilità di portare oppositori nel Parlamento della Repubblica Pontificia e di disturbare la copertura parlamentare del suo futuro governo”. Il PCARC continua: “Più saranno i “grillini” eletti in Parlamento e meno facile sarà per i poteri forti avere un Parlamento docile ai loro voleri….. Di certo non è quello che dice ora Grillo che conterà alle elezioni europee,comunque vadano. E’ il ruolo che di fatto ha assunto già oggi che fa del successo della sua lista l’esito che più incoraggerà le masse popolari a organizzarsi, a scuotersi di dosso la cappa di rassegnazione e a rompere l’incubo d’impotenza alimentati dalla sinistra borghese e che invece getterà nel panico i vertici della RP”.

Se quanto affermato dal PCARC non fosse gravissimo, ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate!

Premesso che, come è costretto a dire pure il PCARC, Grillo e il grillismo non sono il “nuovo che avanza”. Infatti, vi è una forte analogia tra il grillismo e la Lega, tra Grillo e il Bossi soprattutto degli anni ’90. Chi non ricorda “tutti a casa”, ”Roma ladrona”, “la marcia su Roma”, “il federalismo”, il secessionismo, “la legge Bossi-Fini contro l’immigrazione”. Ma poi la Lega si è alleata con Berlusconi contribuendo non alla marcia su Roma, ma all’avanzata del MODERNO FASCISMO, che da un ventennio sta massacrando i proletari e le masse popolari.

Non è un caso se oggi Bossi strizza l’occhio a Grillo, dato che sono d’accordo finanche sul secessionismo; Grillo: “E se domani, quello che ci ostiniamo a chiamare Italia e che neppure più alle partite della Nazionale ci unisce in un sogno, in una speranza, in una qualunque maledetta cosa che ci spinga a condividere questo territorio che si allunga nel Mediterraneo, ci apparisse per quello che è diventata, un’arlecchinata di popoli, di lingue, di tradizioni che non ha più alcuna ragione di stare insieme?”

Grillo, alla stessa stregua di Bossi, Berlusconi e Renzi, è un fenomeno da baraccone, popolar fascista, che ha usato ed usa il malcontento e la rabbia popolare, ma anche quella delle medie e piccole imprese, delle forze dell’ordine, di tutti quelli che ce l’hanno con la CASTA politica, per portare a termine quella che egli stesso chiama “la vendetta”. Ma non vendetta contro la borghesia, contro chi devasta la vita delle classi più povere, ma contro quel sistema politico, partitico, che gli ha stroncato la “brillante carriera” nella RAI.
Per chi non lo ricordasse, Grillo è un comico che nel 1986, all’apice della sua carriera televisiva, dopo una battuta durante un varietà di RAI 1, contro il Psi e Craxi, allora presidente del Consiglio, è stato buttato fuori dalle Tv di Stato e dal mondo dello spettacolo.
L’essere rimasto fuori dal piccolo schermo per anni, aveva portato ad un netto calo la propria popolarità e la propria ricchezza, e allora, da buon marpione qual è, Grillo ha pensato bene di sfruttare il mondo della comunicazione internet, fondando un blog in cui poter parlare liberamente, per attrarre quel pubblico, quei giovani che non lo conoscevano.
Al fine di accrescere la propria fama e ricchezza, e vendicarsi della politica che lo aveva confinato, ha Iniziato il sodalizio con Casaleggio, un miliardario che controlla la rete web e parte dell’editoria italiana. Che ha legami con multinazionali americane, col mondo della finanza e dell’imprenditoria.
Grillo e Casaleggio hanno fatto un patto: il primo usa i mezzi di comunicazione di cui Casaleggio ha il controllo, per attrarre maggior consenso; Casaleggio usa Grillo come comunicatore e portavoce degli interessi della media e piccola borghesia, della media e piccola impresa, con cui Casaleggio fa grandi affari.

Un bel duetto, non c’è che dire!

Grillo non è vero che è “la sentinella della democrazia nelle istituzioni borghesi”, come invece afferma il PCARC, che fa della pura demagogia, quando sostiene, peraltro, di non conoscere le effettive intenzioni e le reali illusioni di Grillo. Quest’ultimo è la sentinella del sistema capitalistico, che gli assicura il mantenimento della propria ricchezza e dei propri grandi privilegi, e che teme possa essere spazzato via dalla rivolta popolare, dalla rivoluzione proletaria. Il suo programma politico è fin troppo chiaro, è moderno fascista e non si discosta affatto da quello di Renzi, di Berlusconi, di Bossi e i politicanti, tutti quanti al servizio degli interessi della borghesia, di padroni e banche.
Grillo non mette in discussione il sistema, il capitalismo, basato sullo sfruttamento da parte della borghesia, dei padroni, della classe operaia e proletaria; sistema che produce solo carovita, tagli ai salari, crescente indebitamento delle famiglie, sfratti per morosità, blocco dei contratti, sfruttamento,disoccupazione,precarietà, tagli alla sanità/malasanità, devastazione ambientale; tagli ai servizi sociali, alla scuola, alle università; miseria, disperazione,depressione, aumento smisurato delle malattie, suicidi,femminicidi,lutti.

Il “grillo parlante” non è affatto vero che è contro le istituzioni, contro la CASTA, Grillo è solo smanioso di salire al potere e proteggere ancora meglio il sistema di merda in cui si costringono a sopravvivere.
Amico dei fascisti e dei forconi, Grillo rappresenta gli interessi della media e piccola impresa, colpita anch’essa pesantemente dalla crisi. Gli oltre 5 milioni di euro regalati a quest’ultime, anziché alle famiglie povere, dimostra ampiamente da quale parte stia. Per non parlare degli attacchi lanciati ai lavoratori, a partire da quelli del pubblico impiego, ai pensionati, alla sanità pubblica, ai sindacati di cui vuole l’abolizione, agli immigrati, alle donne, con il suo fetido maschilismo, ai giovani, con l’elemosina del reddito di cittadinanza, anziché il lavoro, serio e dignitoso.
Grillo, da buon fascista, loda le forze dell’ordine, affermando che: “Digos, Dia e carabinieri sono con noi”; quelle forze dell’ordine che difendono i neofascisti e reprimono le lotte sociali, massacrano, arrestano e uccidono i giovani, i ribelli e perfino la gente comune, così come dimostrano le recenti cronache.

Alla luce di tutto ciò, che è solo una piccola parte di quello che si potrebbe ancora dire, ci si chiede come il PCARC possa affermare che : “ Il successo della lista M5S (Beppe grillo) incoraggerà le masse popolari a organizzarsi, a scuotersi di dosso la cappa di rassegnazione e a rompere l’incubo d’impotenza alimentati dalla sinistra borghese e che invece getterà nel panico i vertici della RP…. Ed è pertanto l’esito delle elezioni europee più favorevole alla realizzazione del nostro piano d’azione”.
Piano d’azione che consisterebbe nella costituzione del GBP (Governo di Blocco Popolare), cosa che fa rivoltare nella tomba i grandi maestri del comunismo.

Ciò che può incoraggiare le masse popolari a rompere con la rassegnazione e l’incubo dell’impotenza, è il lavoro rivoluzionario delle avanguardie comuniste, che deve essere volto ad elevare la coscienza delle masse a coscienza politica di classe, per sviluppare l’ODIO DI CLASSE e la coscienza della necessità della costruzione del sindacato di classe e del partito della rivoluzione, per la dittatura del proletariato, per il socialismo ed il comunismo.

Altro che voto ai Grillo, che cretinismo elettorale, parlamentare!

E’ la crisi di egemonia ideologica, teorica, politica, organizzativa, che attraversa il movimento rivoluzionario e comunista, che permette l’esistenza e l’avanzata del populismo reazionario di massa (grillismo, forconi ecc..), che è solo deleterio, che inganna e illude le masse popolari, su un possibile cambiamento/miglioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro, all’interno di questo barbaro e disumano sistema, che si basa proprio sul massacro dei diritti e dell’esistenza dei proletari e delle masse.

CONTRO IL MODERNO FASCISMO E LA SUA FARSA ELETTORALE
L’UNICA VERA OPPOSIZIONE E’ LA GUERRA POPOLARE!

Le donne, le lavoratrici, le precarie, le disoccupate, le madri di famiglia, le giovani, che più di ogni altro, pagano i costi della crisi e di questa sporca e misogina società, devono essere in prima fila,devono essere le avanguardie e la direzione della guerra popolare, della rivoluzione e della rivoluzione nella rivoluzione!

24.05.14
Lavoratrici SLAI Cobas s.c. ed MFPR/ Policlinico- Palermo

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