venerdì 16 maggio 2014

pc 16 maggio - LA TENDA PER IL LAVORO DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI DI TARANTO - UN PRIMO BILANCIO


DALLA TENDA PER IL LAVORO VICINO AL PONTE ALLA TENDA ITINERANTE, ALLE NUOVE INIZIATIVE DI LOTTA.

Con la protesta al Giro d'Italia del 14 maggio si è conclusa nel modo giusto e al momento giusto la prima fase della Tenda per il Lavoro dei Disoccupati Organizzati. Ora si tratta di passare ad un'altra fase, ad una nuova mobilitazione che parte già dal prossimo lunedì.

La Tenda per il lavoro è stata tenuta per 17 giorni, è stata una Tenda viva, con iniziative diverse quasi ogni giorno.
La Tenda è stata quello che si era proposta:
un presidio-un fiato sul collo, una preoccupazione permanente verso il Comune e le Istituzioni in genere – che ha portato a riaprire gli incontri con il Comune, in maniera, almeno a parole, più fattiva;
un realtà visibile per la città, punto di organizzazione di nuovi disoccupati, punto di sensibilizzazione/informazione verso i lavoratori, le donne, gli studenti, i cittadini – i Disoccupati Organizzati hanno ricevuto un'ampia solidarietà: più di mille firme raccolte insieme a tante sottoscrizioni, che hanno permesso alla Tenda di reggere e fare iniziative che comportavano spese;
un “Tavolo” di incontri – avevamo detto “la tenda riceve” - dall'arcivescovo Santoro, al Presidente della Confindustria, all'ex assessore della Provincia De Gregorio, ad esponenti del mondo della formazione, da consiglieri comunali al responsabile della Coop. L'Ancora che ha vari appalti comunali e nell'Amiu, ecc. - questi incontri dimostrano il riconoscimento che ha avuto la Tenda, la sua autorevolezza; si è trattato di incontri in cui anche chi era venuto per fare solo “passerella e autopropaganda” ha dovuto andarsene vincolato ad impegni precisi che verificheremo nei prossimi giorni.
Una tenda che è rimasta anche nei giorni di festa di S. Cataldo e durante il Giro d'Italia, usando anche questi eventi per dare molta visibilità alla denuncia della vera realtà di Taranto, che non è certo quella dell'immagine festosa ma quella dell'attacco al lavoro e alla salute e della lotta – questo permanenza della Tenda è stata molto inusuale, tutti possono ricordare che la “tenda per il lavoro” del 2011 fu sgomberata in maniera violenta dai vigili-sceriffo di Stefano proprio in prossimità delle festività di S. Cataldo; nessuno ora invece ha osato toglierla. Anche nei giorni di festa quando ad un certo punto i vigili sono arrivati in massa, stupidamente arroganti, per impedire ai Disoccupati Organizzati di fare panini e salsiccia, se ne sono poi dovuti andare con la coda tra le gambe a fronte della pronta, vivace, dura e determinata reazione dei DO.
Infine una Tenda che si è ben autogestita, risolvendo tanti problemi pratici, anche contraddizioni ma in uno spirito unitario e di fiducia reciproca, non sempre scontata; con alcuni disoccupati che si assumevano più responsabilità. Una Tenda viva con striscioni, cartelli, foto che venivano rinnovati e indirizzati rispetto alle iniziative da fare – questo spirito deve mantenersi e svilupparsi, facendo crescere anche le responsabilità di altri disoccupati.

Ora la Tenda per il lavoro si sposta in altre zone della città, a partire dalla prossima settimana che dal 23 maggio, in prossimità delle elezioni europee, sarà messa al centro della città, per dire: “NIENTE LAVORO NIENTE VOTO!”

Inoltre vi sono già in programma delle iniziative:
Martedì 20: presenza al consiglio comunale, per incalzare Bitetti e il sindaco sulla convocazione di un Tavolo, propedeutico (come ha dichiarato Bitetti) al consiglio monotematico; incontro di una delegazione con il presidente dell'Amiu;
Mercoledì 21: incontro con l'Ass. Scasciamacchia per far tradurre in fatti e tempi precisi l'impegno dichiarato il 12 maggio su nuovi fondi e piani per la formazione;
Giovedì 22: assemblea a Paolo VI, alParco del Mirto a cui è stato chiamato il Sindaco, il presidente del consiglio comunale, alcuni assessori e il presidente dell'Amiu.

Infine, è iniziata una campagna politica e organizzativa per la partecipazione dei Disoccupati Organizzati slai cobas di Taranto alla mobilitazione nazionale dell'11 luglio a Torino, in occasione del Vertice sulla disoccupazione dei paesi europei.

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