venerdì 11 aprile 2014

pc 11 aprile - 2 ORE DI SCIOPERO NELLA LOGISTICA - SI PREPARA GIORNATA DI MOBILITAZIONE A TREZZO - SOLIDARIETA' ANCHE DA LISBONA

Dopo il presidio permanente ai cancelli del magazzino della LDD di Trezzo, sgomberato con una violenta aggressione la mattina di venerdì 4 aprile con un'azione squadrista partita da dentro quegli stessi cancelli, la lotta per rivendicare il posto di lavoro dei 160 lavoratori nei confronti della LDD nel magazzino di Trezzo del gruppo Lillo, non si ferma fino a quando ci sarà un solo lavoratore che rivendica giustamente il diritto al posto di lavoro che gli è stato ingiustamente scippato.

Nella mattinata di venerdì 11 aprile, invitiamo i giornalisti ad una conferenza stampa dove verranno annunciate le prossime mobilitazioni,
Dalle 8 alle 10 davanti  al magazzino della ND-Metro (200mt. dal magazzino LDD), dove è stato proclamato 2 ore di sciopero, 
dato che anche in questo magazzino logistico ci sono centinaia di lavoratori che tra qualche mese saranno licenziati e ad oggi non hanno nessuna garanzia per il loro futuro.

Ma i lavoratori delle logistiche dello Slai cobas hanno deciso di coordinare le loro lotte per rispondere in maniera adeguata al sistema delle logistiche che attraverso le cooperative e i cambi appalto cercano di liberarsi dei lavoratori che per anni hanno sfruttato e che magari con la lotta hanno anche ottenuto migliori condizioni di lavoro e diritti sindacali.

Invitiamo a partecipare in particolar modo anche delegazioni di lavoratori delle logistiche di tutti i sindacati che stanno conducendo lotte nel settore per costruire insieme al più presto una giornata di mobilitazione a Trezzo, con lo spirito espresso dai lavoratori nell'assemblea avvenuta subito dopo lo sgombero del presidio:

"...Abbiamo deciso di dare una risposta forte, 
costruendo uno sciopero di tutto il settore 
e una manifestazione nazionale, 
perchè se perde una parte degli operai della Logistica
perdono tutti..." 

per lo slai cobas s.c.
Sebastiano Lamera
3355244902

DA LISBONA - DA UNO STUDENTE IN ERASMUS DEL CAU NAPOLI
Ciao Seba,
anche se sto lontano (oramai è il settimo mese di fila che sono in Portogallo) ho seguito con attenzione, rabbia ma anche ammirazione la vicenda delle lotte nella logistica a Trezzo.
Ti scrivo ovviamente per mandarti un fortissimo abbraccio e mandarti tutta la solidarietà per questa lotta dopo l'infame aggressione dell'altro giorno. Sicuro che questi miseri tentativi di intimidazione non fanno che accrescere la determinazione di compagni come te.
E qui, aggiungendoci qualcosa di più personale, che faccio riferimento al sentimento di ammirazione. Ci conosciamo oramai da parecchi anni e sono anni che portiamo avanti battaglie (tu molti anni più di me, e sempre in contesti più "difficili", ma anche più "centrali"). Le volte che ti ho visto "all'opera" dal vivo nelle lotte non sono poi state così tante, stando sempre in due città abbastanza distanti, ma sono sempre rimasto colpito dalla tua capacità di trasmettere, (come quando ti ho visto parlare agli operai dell'Ilva ma anche altri episodi o racconti che ho nella memoria), tutta la legittima rabbia (come è giusto che faccia un proletario) riuscendo allo stesso tempo a dire la cosa giusta (come è giusto che faccia un comunista). 
Penso che questa sia una grande dote, indispensabile, e la capacità di organizzazione e direzione delle lotte proletarie che hai sempre dimostrato ne è la prova schiacciante.
Scusa la retorica ma ci tenevo a dirti quello che mi è passato ancora una volta nella testa seguendo la vicendadelle lotte di questi giorni.
Un fortissimo abbraccio, e a pugno chiuso!
V.

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