lunedì 24 febbraio 2014

pc 24 febbraio - a Livorno provocazioni di polizia e fascisti contro la tifoseria di sinistra




Ogni occasione è buona. Quindi c'è una "linea di comportamento" decisa ai piani alti, non sono "solo coincidenze"....
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Lunga giornata quella di oggi (ieri, ndr) a Livorno in occasione della venticinquesima giornata del girone di ritorno con il Verona. Gli ultras dichiaratamente fascisti dell'Hellas sono arrivati in città con pulmann e macchine a metà mattinata provocando e salutando con braccia tese e cori fascisti. Sotto la curva nord invece, qualche centinaio di ultras amaranto si sono dati appuntamento fin dalle 9 per presidiare lo stadio e vie adiacenti. Verso le 10 la prima carica della polizia definita "di alleggerimento" dai media locali. Alcuni minuti di tafferugli senza grandi conseguenze.
Livorno. Cariche di polizia e provocazioni fasciste
Intono alle 12 il secondo contatto con la polizia nei pressi del cimitero della misericordia quando un gruppo di antifascisti si è diretto verso l'Aurelia per tentare di intercettare i "tipo di fogna" dell'Hellas che presumibilmente iniziavano a dirigersi verso il settore ospiti. Anche in questa occasione solo qualche minuto di contatto e un numero imprecisato di fermi da parte delle forze dell'ordine, poi subito rilasciati.
Vorremmo fare solo alcune considerazioni "a caldo" sulla giornata di oggi (ieri, ndr):  nonostante le solite critiche e i vari elogi alle forze dell'ordine, centinaia di fascisti si sono presentati nella nostra città totalmente indisturbati e impuniti dando sfoggio del proprio credo razzista e xenofobo, questo dovrebbe essere il dato di cui scadalizzarsi veramente.
Dopo parecchio tempo qualcosa torna a muoversi in ambito ultras. Nonostante tutto, sono stati centinaia i ragazzi che dalle prime ore della mattina si sono presentati all'appuntamento determinati e pronti a rispondere alle provocazioni. Niente a che vedere rispetto a Livorno Verona di oltre dieci anni fa certo,,, ma nonostante i tempi siano cambiati radicalmente e gli Ultras Amaranto non si siano mai compromessi con il potere calcistico e repressivo ( tessera del tifoso ecc) il credo antifascista è rimasto immutato e oggi anche dal punto di vista dello scontro un passo in avanti è stato sicuramente fatto.
Domani (oggi, ndr) leggeremo sui giornali locali le solite critiche e condanne unanimi per le "violenze" dei teppisti facinorosi. Saranno gli stessi politici ipocriti di sempre , generano violenza quotidianamente con le loro azioni, con le loro leggi razziste, con le loro responsabilità dirette in migliaia di suicidi e morti in carcere e vorrebbero pontificare su cosa è giusto e su cosa è sbagliato. Il monopolio della violenza deve essere cosa loro e non va toccato. Per fortuna non è sempre così.
da livornoindipendente.it/

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