lunedì 7 ottobre 2013

pc 7 ottobre - sit in solidale a Roma con gli immigrati di Lampedusa




APPELLO
Strage di lampedusa
un corridoio umanitario per i migranti

 sit-in all’Esquilino
 Lunedì 7 ottobre Ore 17

 Una tragedia annunciata quella che ha visto morire nelle acque di Lampedusa oltre cento migranti in cerca di una nuova vita. Una strage, con grande ipocrisia la chiamano emergenza, che dura da oltre venti anni. Sono ormai quasi 20mila le vittime del Mediterraneo, della Fortezza Europa, della logica securitaria che sta dietro la legge Bossi-Fini, i reati di clandestinità e di favoreggiamento dell’immigrazione.
Ancora oggi, con i corpi stesi sulla sabbia, si ha la pretesa di mettere la sordina alle proteste, difendere le politiche sull’immigrazione del nostro Paese e dell’Ue, addirittura andare all’attacco di chi prova a discutere di integrazione e inclusione. Di fronte ai cadaveri ci parlano ancora di pattugliamenti, respingimenti, accordi intergovernativi sul modello Libia, frontiere e controlli. Ma quello dell’immigrazione  è ormai un fenomeno che  non è più possibile governare con le logiche dell’ordine pubblico. Occorre una riflessione di ampio respiro, per costruire politiche per e non contro i migranti, a partire dall' immediata abolizione delle leggi securitarie come la bossi fini. Occorre una  immediata inversione di tendenza così da infrangere il colpevole muro di silenzio che aleggia sulla questione immigrazione. Ma soprattutto occorre in questo momento affrontare l’urgenza del picco di sbarchi nell’unico modo possibile: l’apertura di un corridoio umanitario per accogliere i profughi, salvare le loro vite e ridare loro la dignità di esseri umani.

È necessario mobilitarsi per fare pressione sul governo italiano: a partire da “Appelloper l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo”  promuoviamo, come realtà del movimento antirazzista, associazioni, organizzazioni umanitarie, sindacati, partiti, centri sociali e  singoli attivisti  un momento di protesta e di confronto, un sit-in lunedì 7 ottobre ’13 in Piazza Esquilino a Roma, luogo simbolo delle lotte per i diritti dei migranti


oltre 60 adesioni 

Alex Zanotelli, A Buon Diritto, Action Diritti in Movimento, Aps Yo Migro - Strike Spa, Arci Roma, Asinitas, Associazione Nazionale No AIDS Onlus, Associazione Persone Comuni, Astra19 - Lab! Puzzle, A Sud, Attac Italia, Casa Internazionale delle Donne, Casale Pacha Mama, CDCA, CEMEA del Mezzogiorno, CNCA Lazio, Comune-Info, Csoa Sans Papier, Csoa La Strada, Fairwatch, Fiom - Cgil, Icbie Europa Onlus, Laboratorio Urbano Reset, Laboratorio 53, Lunaria, Network Agenzie Diritti, Partito Pirata Italia, QuestaèRoma, Quiebraley Diritti Senza Confini, Reorient Onlus, Rifondazione Comunista Roma, Scup, Senza Confine, Un ponte per, ass. antimafie "Rita Atria", AMBU-LANTI (centro orientamento sanitario), Comunità Cristiana di base di San Paolo, Rete di amicizia con le ragazze e i ragazzi di strada, Roberto Giordano (segreteria Cgil Roma lazio), INsensINverso, SCI Servizio Civile Internazionale, Giovanni Raffaele, U.S. Citizens for Peace & Justice, Laboratorio "SofiaRoney.org", lasciateCIEntreare, Teatro Valle Occupato, Unione Sindacale Italiana, Sportello Immigrati ACU Campania, USB, Archivio Memorie Migranti AMM, laboratorio sociale 100celle, Angelo Mai Altrove, Silvana Telaro.

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