sabato 5 ottobre 2013

pc 5 Ottobre - INDIA: Osservare il Bharat Bandh del 5 Ottobre per protestare contro il brutale massacro dei 14 Maoisti a Malkangiri del governo neo‐fascista di Naveen Patnai in Odisha

Partito Comunista dell'India (Maoista)

COMITATO CENTRALE

Comunicato stampa

17 settembre 2013

Il 14 settembre 2013, il SOG di Odisha ha condotto un’ operazione congiunta con la Forza Volontaria di Distretto e la polizia nelle foreste Silakota, nel blocco Podiya del distretto Malkangiri in Odisha, e hanno massacrato brutalmente 14 maoisti tra cui una compagna donna. La polizia ha anche sequestrato le loro armi. Il nostro Comitato Centrale, il PCI ( Maoista) chiama a raccolta la gente del nostro paese per celebrare un Bharat Bandh (in hindi ha un significato più ampio rispetto a quello di “sciopero generale”, è una sorta di blocco totale di tutte le attività pubbliche e private n.d.t.), il 5 ottobre, e per protestare contro questa brutalità perpetrata dal governo neo-fascista di Naveen Patnaik in collusione con il governo centrale e sotto la guida degli imperialisti, in particolare degli imperialisti americani.

Naveen Patnaik svolge spudoratamente il ruolo del compradore finale da quando è salito al potere, con la firma di numerosi protocolli di intesa con le multinazionali per consegnare alle stesse gli arachidi, le ricchezze naturali e le risorse di Odisha. Il popolo di Odisha, in particolare gli Adivasi e i contadini di Dalit si sono impegnati in una lotta all'ultimo sangue contro i governi centrali e statali e la loro mafia mineraria, che sono diabolicamente attenti ai loro spostamenti, impoverendoli, per compiacere le aziende mediante l'attuazione di questi protocolli d'intesa.
D'altra parte essi stanno conducendo una dura lotta contro i grandi signori della terra, usurai e mafiosi dei liquori che stanno succhiando il loro sangue come sanguisughe.

Le battaglie militanti, di lungo corso e intransigenti del coraggioso popolo di Odisha contro POSCO a Kashipur, Niyamagiri e Narayanapatna, non solo hanno ispirato il popolo combattente del nostro paese, ma anche ogni attivista che lotta contro gli effetti malsani delle politiche neoliberiste di tutto il mondo. Il Governo di Naveen Patnaik nato con le orecchie da mercante, a causa del suo carattere  compradore, ha ignorato le richieste reali della gente ed ha invece ricorso ad una severa repressione, con il completo appoggio e aiuto inclusi i 27 battaglioni di forze paramilitari tra cui COBRA Bns, contro tutti i movimenti popolari in corso in Odisha.
Massacri di persone e attivisti tra cui i maoisti sono diventati una caratteristica comune di questa repressione. Arresti, falsi processi, dure punizioni, disumane incarcerazioni, pestaggi, atrocità, stupri, case e proprietà del popolo bruciate, i neofascisti non hanno lasciato alcuna intentata traccia di crudeltà per sopprimere le reali aspirazioni del popolo.

Il nostro partito sta lavorando da decenni a Odisha e sta organizzando le masse oppresse, in particolare gli Adivasi, contro lo sfruttamento, l'oppressione e la repressione che stanno soffrendo sotto il giogo delle classi dominanti. Esso è stato sia in prima linea o ha esteso il suo pieno sostegno a tutti i movimenti popolari contro la liberalizzazione, la privatizzazione e la globalizzazione, non solo in Odisha ma nella maggior parte degli stati nel nostro paese.

Così le classi dominanti indiane sotto la guida e l'incitamento degli imperialisti hanno lanciato la vasta, e nazionalmente estesa offensiva su più fronti, l'Operazione Green Hunt - La guerra contro il Popolo avviata dalla metà del 2009 per spazzare via il nostro movimento e reprimere le lotte reali del popolo. La repressione delle masse oppresse è il marchio di garanzia di qualsiasi Stato sfruttatore e l'Operazione Green Hunt ne è una prova schiacciante, in quanto ha superato tutti i precedenti attacchi offensivi sia per dimensioni che brutalità. Anche se l'Operazione Green Hunt si prefigura di spazzare via il movimento maoista, è infatti finalizzata a sopprimere ogni autentica rivendicazione democratica del popolo, in particolare per Jal, Jungle e Zameen. Ecco perché i maoisti, le organizzazioni, gli individui e le persone democratiche sono i bersagli finali di questa offensiva.

Il nazista Hitler, il fascista Mussolini o i loro discendenti attuali come Bush, Obama, Hollande, Cameroon, oppure le loro reincarnazioni Sonia, Manmohan, Rahul Gandhi, Chidambaram, Jairam Ramesh, Pranab Mukherji, o i loro satrapi negli stati come Raman Singh, Naveen Patnaik, Kirankumarreddy, Mamta Banerji, Piruthvi Raj Chavhan ecc. hanno tutti una cosa in comune. Tutti pensano di poter giocare con la vita delle persone quanto e come vogliono. Quello di cui immancabilmente non si rendono conto è che così stanno accumulando la furia della gente, e che sono destinati ad essere sepolti sotto il torrente di questa furia.
 Le uccisioni di persone nel Kashipur, Niyamagiri, Narayanapatna o nel Malkangiri come è accaduto il 14 settembre, le sparatorie della polizia e i falsi scontri non riusciranno mai a sopprimere il popolo dell' Odisha.
Invece  questo da loro più motivi per odiare questo governo e mobilitarsi per il suo rovesciamento.

 La ignorante DGP di Odisha, fedele alla sua natura di cane leccaculo delle classi dirigenti, ha avvertito che qualsiasi maoista che entra in Odisha si troverebbe ad affrontare lo stesso destino di quei 14 maoisti uccisi a Malkangiri. Impareranno mai dalla storia? No, a meno che non sia il loro giorno del giudizio. E' l'anti-popolo, pro-imperialista, pro-CBB, pro-politiche neoliberiste per i proprietari terrieri delle classi dominanti indiane che sta dando vita al Maoismo nelle vaste aree rurali del nostro paese, in ogni stato e non è necessario per i maoisti entrare dagli stati confinati (dagli altri stati federali confinanti con l'Odisha n.d.t.) o dal cielo. 

Ogni governante compradore che sta attuando politiche di LPG è destinato a fronteggiare la resistenza del popolo ed è solo un passo avanti nella direzione giusta per loro di trasformarsi in maoisti.
Come tutti i fascisti si rifiuta di rispettare i fatti ed è per questo che i figli prediletti di Odisha che sono stati uccisi a Malkangiri sono alla ricerca, come "forestieri", di questa progenie di Goebbels. Il popolo di Odisha vendicherà sicuramente l'uccisione dei loro amati figli e figlie nelle foreste del Silakota abbracciando il maoismo in gran numero e impartendo alla banda di Naveen Patnaik una lezione che si merita.

Amato popolo dell'India, i nostri amati compagni che sono stati uccisi in Malkangiri sono per lo più Adivasi che hanno assunto il compito di combattere le politiche neoliberiste che sono dannose non solo per gli Adivasi, ma per tutte le masse sfruttate e oppresse nel nostro paese.

Protestare contro i loro scontri significa prestare la propria voce non solo contro l'offensiva brutale dell''Operazione Green Hunt ma anche dire un grande NO alle politiche economiche pro-imperialiste delle classi dominanti.
Solo quest'anno ha visto massacri di persone e maoisti in posti come Lakadbandha Jharkhand, Govindgaon, Bhatpar, Sindesur, Medri, Bhagawanpur, nel Gadchiroli del Maharashtra, nel Edesmetta e a Puvvarti nel Chhattisgarh per citarne alcuni. In quasi tutti questi episodi sia le donne del villaggio che le donne maoiste sono state anche brutalmente assassinate. Tutte loro appartengono alle fasce oppresse del nostro paese e loro, inoltre, hanno combattuto per la liberazione di tutti i settori oppressi della società.

Protestare contro questi massacri dovrebbe essere fatto da chi si oppone al modello di sviluppo asimmetrico delle classi dirigenti e facciamo appello a ogni cittadino che aspiri alla democrazia nel nostro paese di partecipare alla protesta. Facciamo appello a tutte le organizzazioni, partiti e persone sinceramente democratici del nostro paese a condannare in modo inequivocabile il massacro del 14 settembre, e organizzare e partecipare alle proteste contro di esso.
Facciamo appello al popolo del nostro paese ad osservare il 5 ottobre il Bharat Bandh e partecipare alle proteste in gran numero.


(Abhay) Portavoce, Comitato centrale, CPI (Maoista).

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