martedì 29 ottobre 2013

pc 29 ottobre - La legge di stabilità del governo Letta-Alfano-Napolitano... aumenta i poveri e fa i ricchi più ricchi

È costretta ad ammetterlo anche la Corte dei Conti, una delle più alte istituzioni borghesi, in una audizione al senato.

Mentre aumenta il numero di poveri che di fatto è raddoppiato negli ultimi anni, secondo le statistiche ufficiali, fino a circa 5 milioni, altri ''ossia circa 25 milioni di soggetti'' rimangono fuori perfino dal finto “taglio del cuneo fiscale sul lavoro” che “esclude incapienti e pensionati, che comprendono anche quelli in ''maggiori difficoltà economiche''. E ''ciò comporta evidenti problemi distributivi e di equità'', afferma il presidente della Corte!
Non solo ma come avevano già capito tutti aumentano anche le tasse: “Con la Legge di Stabilità c'è il rischio ''di ulteriori aumenti impositivi'' in particolare sulla casa. La Tasi ''moltiplica il suo perso rispetto alla Tares'' e lasciando al Comune la facoltà di determinare l'aliquota crea il presupposto per aumenti''.

E davanti a tutto questo Bonanni, segretario della Cisl è giù pronto a ritirare il finto sciopero, che era stato indetto per novembre insieme a Cgil e Uil!

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L.Stabilità: Corte Conti, tregua fisco ma con clausole

'Oltre agli autonomi sono esclusi 25 milioni di soggetti con difficoltà: pensionati, incapienti'

29 ottobre, 12:17
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/10/29/Stabilita-Corte-Conti-tregua-fisco-ma-clausole_9536175.html
Dal taglio del cuneo fiscale sul lavoro, oltre agli autonomi, sono esclusi incapienti e pensionati, ''ossia circa 25 milioni di soggetti'' che comprendono anche quelli in ''maggiori difficoltà economiche''. E ''ciò comporta evidenti problemi distributivi e di equità''. Lo afferma la Corte dei Conti, in audizione al Senato.

Con la Legge di Stabilità c'è il rischio ''di ulteriori aumenti impositivi'' in particolare sulla casa.La Tasi ''moltiplica il suo perso rispetto alla Tares'' e lasciando al Comune la facoltà di determinare l'aliquota crea il presupposto per aumenti''. A rischio soprattutto le seconde case.

Con la manovra ''si pongono le condizioni per una tregua fiscale'' basata su ''un'elevata dose di deterrenza'': l'individuazione di tagli significativi alle agevolazioni tributarie e le clausole di salvaguardia ''rappresentano un monito stringente per l'attuazione di misure tante volte annunciate''.

Istat;+0,3 punti inflazione 2014 con Iva  - Per il 2014, in presenza dell'aumento dell'aliquota Iva, l'aumento dei prezzi acquisito a fine 2013 e trasferito al 2014 risulterebbe di 0,3 punti percentuali più elevato rispetto ad una situazione di assenza di manovra.
per lavoratori sconto medio 116 euro anno  - Lo sconto di imposta medio stimato, per il taglio del cuneo fiscale, è pari a 116 euro annui per beneficiario su scala nazionale ed è maggiore della media per i lavoratori e i collaboratori che appartengono ai primi 3 quinti della distribuzione dei redditi che comprendono famiglie con redditi medio bassi e medi. Lo afferma l'Istat.
Istat, più sconti 'cuneo' a famiglie ricche  - Sono le famiglie più ricche a beneficiare di più degli sconti sul cuneo fiscale, perché hanno più occupati. A rilevarlo è l'Istat nell'audizione in Senato sulla Legge di Stabilità. ''Dato il maggior numero di occupati per famiglia - spiega - sono le famiglie dei due quinti più alti a trarre maggiori vantaggi monetari in valore assoluto''.


Bonanni,niente sciopero se verrà rivista- "La Cisl ha sempre considerato lo sciopero uno strumento eccezionale che si usa in situazioni eccezionali, lo sciopero l'abbiamo deciso e lo gestiremo, ma se intervengono fatti nuovi e se Letta vorrà rivedere la sua posizione siamo pronti a ridiscuterne". Così Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl a Padova in occasione dell'attivo dei delegati di Padova e Rovigo. "Le altre parti sociali volevano andare allo sciopero assolutamente - ha poi continuato - ma per noi se il governo ritorna sui suoi passi non abbiamo motivo di farlo".

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