lunedì 28 ottobre 2013

pc 28 ottobre - processo ai No TAV - Chi processa chi ? - prossime udienze: 8,19,21,30 novembre e 2,6,23 dicembre

Udienza del maxi-processo No Tav. Un report

Udienza del maxi-processo No Tav. Un report È durata otto ore la nuova udienza del maxi processo contro i notav, udienze che cominciano ad entrare nel vivo delle giornate del 27 giugno e 3 luglio 2011, attraverso le testimonianze dei test dell’accusa. Alcuni dirigenti della digos si sono alternati fornendo la loro versione dei fatti, interrogati dai pm e dagli avvocati della difesa che hanno trovato non poche difficoltà e impedimenti su alcune delle loro legittime richieste: ad esempio la richiesta di avere le ordinanze senza omissis, per poter identificare correttamente le responsabilità nella catena di comando delle operazioni del 27 giugno e 3 luglio viene respinta dal giudice, sostenendo che “ Le aree del cantiere individuate sono aeree di interesse strategico nazionale. Esiste l’esigenza del segreto d’ufficio”.
Questo livello di segretezza negli atti è il risultato delle norme introdotte nella nuova legge femminicidio, norme introdotte esclusivamente contro e ai danni dei notav.

Durante lo svolgimento dell’udienza gli/le imputati/e hanno preteso che Lollo, imputato notav in carcere per i fatti all’università Statale di Milano, venisse fatto uscire dalla cella dell’aula bunker del carcere delle Vallette per potersi sedere vicino agli altri notav. «È uno di noi, voi cercate di dividerci» le parole scandite in aula dai notav. Il giudice Bosio consente a Lollo di seguire il procedimento vicino al suo difensore.

La durata delle lunghe udienze, otto ore senza pause, e il serrato calendario delle prossime udienze – due alla settimana – sono ritmi straordinari per un processo di questo tipo, che diventa sempre più politico. Gli avvocati della difesa fanno notare al giudice come un impegno di questo genere crei notevoli difficoltà nello svolgere il loro lavoro – minando la loro professionalità per altri casi e processi – e che quindi si vedono costretti a dover rinunciare al mandato difensivo. Di parere ovviamente contrario, i pm che si dicono invece favorevoli a questi ritmi serrati. Il giudice prende atto delle osservazioni ma procede come da programma. Le prossime udienze: 8,19,21,30 novembre e 2,6,23 dicembre ore 9:00.

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