lunedì 28 ottobre 2013

pc 28 ottobre - il PCIm India spiega le ragioni del boicottaggio elettorale - E' necessaria la collaborazione di compagni per fare la campagna in Italia

Nel presentare questa intervista, facciamo un particolare appello ai compagni e forze che sostengono o guardano con simpatia alla guerra popolare in India a partecipare alle campagne di denuncia, informazione, solidarietà con la guerra popolare in India.
Le nostre forze e quelle del comitato di sostegno non sono spesso sufficienti a sviluppare la campagna in forme ampie come sarebbe necessario.
I nostri compagni, operai, proletari, donne, studenti come è naturale hanno come priorità la lotta di classe sociale e politica nel nostro paese - forma più alta dell'internazionalismo - e sono impegnati quotidianamente in essa e spesso non sono in condizioni di dedicare il tempo necessario a questa attività. 
A questo va aggiunto che qualcuno dei nostri compagni, che conoscono bene la situazione in India e sono esprti di essa sembrano incapaci per ragioni ideologiche e pratiche di rivolgersi e coinvolgere tutti i compagni e le forze necessarie in questo lavoro.
Per questo abbiamo bisogno di forze ed energie che ci diano una mano. Ci contiamo
info e contatti 
csgpindia@gmail.com



Boicottare le elezioni è un diritto del popolo.
Il compagno Ramanna, CPI ( Maoista) segretario del comitato speciale zonale di Dandakaranya parla della posizione del partito sulle elezioni parlamentari in Chhattisgarh e motiva l’attacco ai leader del Congresso del 25 maggio in cui sono stati uccisi, tra gli altri, Mahendra Karma e VC Shukla.

D: Perché è stato lanciato un appello al boicottaggio delle elezioni ?
R: Come di consueto, abbiamo fatto appello al popolo a boicottare le elezioni, perché sono una farsa. Le elezioni servono a rinnovare per cinque anni razzia e torture da parte dei rappresentanti eletti del sistema esistente. Il nostro obiettivo è cambiare completamente questo sistema e creare una società che metta al centro il popolo e questo non è possibile attraverso le elezioni.

D: Anche questa volta il boicottaggio sarà violento?
R: Questo non dipende da ciò che diciamo. Come sempre, anche questa volta, col pretesto di tenere elezioni libere e corrette, il governo ha dispiegato un enorme numero di forze di sicurezza, che già stanno attaccando e torturando il popolo. Di conseguenza continuano gli attacchi ai villaggi in nome di operazioni di polizia, gli arresti, i pestaggi di gente comuni, i falsi scontri sono all'ordine del giorno. È importante resistere a questi crimini. Pertanto, posso solo dire che se il governo cerca di dissuadere le masse e il nostro movimento di boicottaggio elettorale attraverso la repressione contro il popolo, sicuramente troverà opposizione.

D: Come si giustifica minacciare la gente che le loro dita saranno tagliate se votano ?
R: Questo è solo spazzatura. Mai nella storia dei nostri 33 anni di lotta in Dandakaranya abbiamo minacciato questa rappresaglia contro il popolo. Non troverete un solo episodio. Questa è la tattica del governo, manipolare i media e diffondere disinformazione per screditare noi e colpire la nostra causa. Il nostro movimento di boicottaggio è un atto politico. Il nostro obiettivo è rendere il popolo consapevole. Crediamo che un obiettivo non può essere raggiunto attraverso la forza.

D: Votare è un diritto democratico. Perché chiedete alla gente di boicottare le elezioni ?
A : Se votare è un diritto democratico, lo è anche il boicottaggio delle elezioni. Recentemente, anche la Corte Suprema ha detto che se gli elettori non sono soddisfatti delle scelte sulla scheda elettorale, possono optare per “nessuna di queste scelte”. Significa che i giudici hanno dovuto riconoscere che il popolo sta perdendo la fiducia nel processo elettorale. Quindi, è diritto del popolo boicottare le elezioni.

D: Il governo Raman Singh dice maoisti sono contro lo sviluppo. Voi che dite ?
A : Sì, subiamo il tipo di sviluppo capitalista e imperialista di quel pugno di sfruttatori e saccheggiatori per il quale il primo ministro Raman Singh è strenuamente impegnato. Non permetteremo mai che si avveri il suo sogno di cedere la terra del Chhattisgarh al controllo di imprese come Tata, Essar, Jindal, Vedanta ecc. Se chiamate questo essere 'contro lo sviluppo', siamo orgogliosi di questa etichetta.

D: Perché il 25 maggio avete attaccato i leader del Congresso ? Vi è stato un cambiamento di tattica, dato che di solito i leader politici non erano presi a bersaglio ?
A : Come già detto nel nostro precedente comunicato, era la nostra risposta alla Operazione Green Hunt e al movimento fascista Salwa Judum scatenati contro di noi. È stato un attacco di rappresaglia e anche di auto-difesa. I fascisti di Salwa Judum e poi la Operazione Green Hunt sono stati usati per assassinare un gran numero di masse adivasi, a cui sono stati bruciati villaggi ... quella è stata la nostra risposta. Circa il cambiamento di tattica, anche precedentemente avevamo preso di mira leader politici. Il maggior risultato in questa operazione è stata l'uccisione del capo fascista Mahendra Karma.

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