lunedì 14 ottobre 2013

pc 14 ottobre - lo slai cobas per il sindacato di classe del Sud a Roma per la manifestazione nazionale del 18 - andrà poi al Ministero del Lavoro

a Roma il 18 con lo slai cobas per il sindacato di classe - sciopero, manifestazione ore 10 pza della repubblica -
e poi alle 14 al Ministero del lavoro


  da una lettera al Ministro del Lavoro Giovannini

Lei è ben a conoscenza dell'emergenza lavoro, nel Sud in particolare, che investe centinaia di migliaia di disoccupati, precari, lavoratori che hanno perso il lavoro, a cui si aggiungono lavoratori ultraprecari soprattutto negli appalti pubblici che hanno occupazioni ridotte a pochi mesi, addirittura settimane e con orari da vergogna anche di 45 minuti di lavoro al giorno (in contrasto con ogni CCNL e con i principi dell'art. 36 della Costituzione).

Noi, in particolare negli ultimi tre anni, siamo testimoni del grande disagio che la mancanza di lavoro ha provocato per tante persone e tante famiglie, in città di trincea, quali Napoli, Taranto e Palermo.
Soprattutto in queste ultime due città noi come organizzazione sindacale di base abbiamo
cercato di trasformare questo grande disagio in lotta organizzata e collettiva......

Sono cinque i temi principali su cui chiediamo il Suo particolare interessamento.

Primo, chiediamo che al problema sempre più vasto delle fabbriche in crisi (che spesso non sono affatto in crisi, ma chiudono per cercare lidi più convenienti) non si risponda solo con ammortizzatori sociali, ma con una RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO A PARITA' DI SALARIO, alternativa ai
Contratti di solidarietà; in questo caso l'intervento dell'Inps potrebbe coprire non le ore di "solidarietà" bensì la riduzione d'orario per mantenere il salario degli operai al 100%

Secondo, per i disoccupati, in particolare al Sud, occorre un intervento legislativo che porti subito all'occupazione di centinaia di migliaia di disoccupati - un esempio che vogliamo ricordare è in questo senso la Legge n.285 del 1.6.1977. Ci sono settori di attività assolutamente necessari chedevono creare occupazione. Parliamo di un PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA 'PORTA A PORTA' all'interno della questione più generale del ciclo dei rifiuti, che coniughi lavoro-ambiente; insieme ad un piano di SOSTEGNO ALLE BONIFICHE AMBIENTALI per farne una risorsa lavorativa, in città in cui essa
assume anche un significato di risarcimento sociale, a fronte del pesante inquinamento che ha provocato e provoca tuttora tante vittime, malattie professionali, degrado territoriale (vedi Taranto).
Nello stesso tempo chiediamo - come accade nella maggiorparte dei paesi europei - nelle more di attività lavorative, l'istituzione anche in Italia del SALARIO MINIMO GARANTITO per i disoccupati e coloro che hanno una difficile ricollocazione lavorativa. Questo potrebbe coniugarsi ad un piano
di FORMAZIONE FINALIZZATA AL LAVORO e di LAVORI SOCIALMENTE UTILI.

Terzo, chiediamo che negli appalti pubblici, da un lato sia posto un LIMITE AL "MASSIMO RIBASSO", dall'altro si ponga nei capitolati di appalto unaCLAUSOLA SOCIALE che obblighi le ditte vincitrici  a mantenere tutti i lavoratori a parità di condizioni e ad assumere dal bacino dei disoccupati della realtà in cui si svolgono i lavori e al rispetto dei CCNL.

Per questo, come Slai cobas per il sindacato di classe LE CHIEDIAMO UN
INCONTRO PER IL 18 OTTOBRE PRESSO IL SUO MINISTERO per confrontarci sui
punti suddetti, per essere ascoltati e ascoltare.


In attesa, Le porgiamo distinti saluti
SLAI COBAS per il sindacato di classe
 9 ottobre 2013

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