mercoledì 25 settembre 2013

pc 25 settembre - Letta il fanfarone "Tra miracoli e trucchi contabili"

Letta, dagli Stati Uniti, ci rassicura: "alla fine prevarrà la stabilità". Noi ci stiamo abituando alle fesserie di questo commesso viaggiatore per conto dei padroni, ma adesso si arrabbiano pure i grandi borghesi come, per esempio Scalfari, fondatore del quotidiano la Repubblica, che oggi, per dirgliene quattro, naturalmente dal punto di vista della borghesia che si considera seria, democratica, liberale, incorruttibile, antimafiosa ecc. ecc., ospita un articolo dell'economista Boeri dal titolo appunto "Tra miracoli e trucchi contabili".

Comincia facendo un paragone con le possibili "larghe intese" della Germania uscita dal voto e dice che "La nostra grande coalizione è nata con un discorso di investitura di mezzora del presidente incaricato. Si prometteva di tutto e di più…"

"Il Governo Letta ormai agisce solo nella sfera onirica o in quella dei trucchi contabili [tutte le sottolineature sono nostre]. La nota di aggiornamento al Def [Documento di Economia e Finanza] presentata qualche giorno fa dal nostro esecutivo propone scenari macroeconomici da sogno di fine estate."
I punti di questi "sogni" sono i seguenti:
"Dovremmo crescere nei prossimi tre anni a un tasso doppio rispetto a quello potenziale, stracciando le stime delle organizzazioni internazionali [per le quali l'Italia è in recessione, altro che crescita!], senza aver fatto nulla per rendere possibile un simile brusco cambio di passo…"

"In questi scenari è contemplata la coesistenza di alta inflazione … un ulteriore calo dei consumi delle famiglie e una disoccupazione in crescita. Arduo capire come i tre fenomeni possano realizzarsi in contemporanea… ma questi scenari irrealistici non possono convincere gestori di fondi istituzionali a investire nel nostro paese…"
La fissazione dei borghesi è quella di "attrarre investimenti" tanto che, sempre Letta, si è inventato un altro "programma" per rendere appetibile l'investimento in Italia, che si chiama "Destinazione Italia" e che consiste nel promettere sconti e profitti di ogni tipo.

E ancora: "Al falso ottimismo si è aggiunta anche l’ingegneria contabile…"

"Si intende rivalutare le quote detenute dalle banche presso Banca d’Italia, un retaggio di quando le banche erano pubbliche. Contente le banche che vedrebbero rafforzarsi la loro posizione patrimoniale. Contento il Tesoro che riceverebbe un contributo per le plusvalenze così realizzate. Meno contenti i contribuenti [per la borghesia siamo tutti, proletari, disoccupati ecc. "contribuenti"] che dovranno un giorno ricomprarsi queste quote perché una banca centrale non può essere di proprietà di banche private. Rischiano di pagare un conto molto salato perché il prezzo sarà presumibilmente molto elevato. Sarebbe nell’interesse sia delle banche che del Tesoro…"

La "filosofia" di un buon documento invece sarebbe quella di "affrontare le emergenze con riforme di lunga portata. Ad esempio, il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga dovrebbe contemplare il graduale superamento di questo istituto, con integrazioni al salario per chi lavora a meno di 5 euro all’ora, un modo per facilitare la mobilità del lavoro e aumentare l’occupazione…." E qui è il giornalista Boeri che comincia a sognare, perché la borghesia finché potrà utilizzerà montagne di "ammortizzatori sociali" per provare ad impedire la rivolta popolare.
"Si dovrà bloccare ogni nuovo accesso alla Cassa in deroga, a partire da quello richiesto per gli ex-dipendenti dei partiti da parte di una grossissima coalizione parlamentare. Potranno, come gli altri lavoratori, [usufruire] degli ammortizzatori sociali ordinari." Dobbiamo campare pure i dipendenti dei partiti? E dov'è finita la serietà, ecc.?

"Altro esempio: si potrebbe ovviare all’aumento dell’Iva, circoscritto possibilmente ai soli beni di lusso, con un taglio del cuneo fiscale, dato che le imposte indirette aumentano la differenza fra il costo del lavoro e il potere d’acquisto dei salari." E infatti il governo si appresta a introdurre altre tasse con altri nomi…
"Ci dovrebbero poi essere misure di taglio della spesa, che potrebbero trovare attuazione gradualmente, ma con interventi già approvati. Si può partire dallo smantellare la burocrazia creata dal federalismo della Lega, che ha creato duplicazioni, spese locali incontrollate ed un eccesso di centri di potere. Qualche esempio: come giustificare la sponsorizzazione offerta dalla Regione Sardegna alla squadra di calcio del Cagliari? A cosa servono 45 autorità portuali? E non si possono inoltre ridurre gli organici delle Prefetture e abolire per davvero le Province? Inutile sottolineare che tagliare anche questi sprechi è politicamente costoso. La cabina di regia dovrebbe proprio servire a proteggere il governo dagli attacchi forsennati cui verrà sottoposto da chi viene toccato dai tagli."

Noi proletari ci auguriamo invece che questa volta gli "attacchi forsennati"  provengano dalle masse popolari.


da La Repubblica del 25/09/2013.

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