mercoledì 18 settembre 2013

pc 18 settembre- Assaltata la sede dei nazisti di Alba Dorata che questa notte hanno ucciso un compagno con la complicità degli sbirri e con la copertura del governo!

Pavlos Fissas, il repper antifascista assassinato dalla feccia nazista

A Patrasso un corteo raggiunge la sede di Alba Dorata, dopo che la polizia aveva tentato di bloccare la manifestazione con un blindato messo di traverso. Dopo qualche minuto il blindato è stato rimosso dalla polizia. In questo momento ci sono scontri sotto la sede di Alba Dorata; alcune molotov hanno raggiunto il balcone dell'edificio. Secondo alcune testimonianze, un individuo in automobile nei pressi della sede di Alba Dorata brandiva un'arma puntandola contro i manifestanti.



Sull’omicidio di Pavlos Fissas
settembre 18, 2013

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Pavlos Fissas, un antifascista di 34 anni e cantante hip hop (Killah P), è stato ucciso dai nazisti di Alba Dorata a Keratsini, un quartiere operaio del Pireo.

Dal racconto di un testimone oculare: “intorno alle 24, un gruppo di 15-20 fascisti, che indossavano magliette nere e pantaloni e stivali militari, erano schierati in via Tasaldari. In quel momento, Killah P. stava camminando con la sua ragazza e un’altra coppia, quando è stato riconosciuto dai fascisti, che urlavano ̀cosa stai cercando qui? Lo sai che non c’è posto per te ̀. I fascisti hanno inseguito le due coppie per via Tsaldari verso via Lampraki dove, da un’altra strada, è uscito fuori un gruppo di circa 10 fascisti che ha circondato i ragazzi. In quel momento, da una strada a senso unico è arrivata contromano una macchina, si è fermata, il conducente è uscito fuori e ha accoltellato Killah P, una volta al cuore e una all’addome (la coltellata all’addome aveva la forma di una “L” rovesciata).

Tutta la scena si è svolta in presenza della DIAS, la polizia in moto, che soltanto in seguito e solo quando la maggior parte dei fascisti si era già dispersa, ha arrestato l’assassino (secondo alcune testimonianze, Killah P, mentre era ancora sotto shock, continuava a indicare l’assassino e così i poliziotti lo hanno arrestato – un 55enne che aveva un coltello, descritto da altri testimoni oculari come un noto membro di Alba Dorata). L’ambulanza ha impiegato 35 minuti per arrivare e Plavos è stato dichiarato morto all’ospedale generale di Nikaia”.

Una chiamata per un concentramento sul luogo dell’omicidio è stata lanciata per oggi, mercoledì 18 settembre, alle 18, al 60 di via Tsaldari (da Atene, autobus B18 da Ralli-Salaminas, o G16 da Lampraki; da Pireo bus 824 o 826). Ci sono anche appelli per manifestazioni a Salonicco: h 10 nella manifestazione degli insegnanti, h 16 nel dipartimento di Fisica nel campus universitario AUTH, h 18 manifestazione da “Kamara” su via Egnatia. Sull’isola di Lesbo l’appuntamento è alle 18 in piazza Saffo; a Patrasso, alle 10 in piazza Olga; a Larissa alle 10 nel primo liceo e alle 10:30 alla manifestazione degli insegnanti; anche a Komotini e molte altre città ci saranno manifestazioni dalle 18.

Non sorprende che la polizia greca, ancora una volta, non ha fatto niente per prevenire la violenza nazista di Alba Dorata (Alba Dorata è ampiamente sostenuta dai capitalisti greci, dal governo e dalla chiesa, come un delinquente usato intenzionalmente contro i militanti, i lavoratori e i poveri, e più della metà della polizia ha votato per questo partito apertamente neonazista), se non partecipare attivamente o coprire l’organizzazione di quella che sembra una trappola mortale per un radicale ben noto, membro del sindacato dei metalmeccanici e artista hip-hop antifascista in un quartiere operaio. L’agguato è avvenuto proprio vicino all’incrocio in cui pochi giorni fa anche 8 membri del partito comunista (KKE) erano stati brutalmente assaliti dai nazisti di Alba Dorata.

Non sorprende il silenzio di tutti i mezzi di comunicazione, che vengono mantenuti in vita dai finanziamenti e dai benefici del governo, che hanno deciso di classificare l’omicidio come “una rissa dopo una discussione sul calcio” o di non menzionarlo affatto. Sono gli stessi mezzi di comunicazione che promuovo ogni attività misantropica di Alba Dorata come “opposizione alle falle del sistema” e, ultimamente, rappresentano quel partito come un partner governativo realistico per il futuro. Sono chiaramente la voce dei loro padroni, le stesse famiglie di capitalisti, proprietari di un sacco di navi, banche e hotel che supportano il governo di estrema destra e il suo piccolo alleato per le strade, Alba Dorata, in quella che vedono come un’opportunità “dorata” per sbarazzarsi dei diritti dei lavoratori e trasformare la Grecia in un vero e proprio campo di lavoro sotto la pacchianeria dei nazionalisti e della chiesa.

Vale la pena notare che è un periodo duro per il governo e i suoi equivalenti nazisti, se perfino dopo il loro attacco su vasta scala contro anarchici, occupanti e lotte dei lavoratori, i movimenti sembrano ritrovare di nuovo lo slancio, con l’attuale lotta degli insegnanti, dei lavoratori degli ospedali, etc.
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Alcune testimonianze sull’omicidio di Pavlos Fissas
settembre 18, 2013

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Dal padre di Pavlos: “Gli amici di Pavlos hanno fatto un’osservazione contro Alba Dorata in un caffè, dove stavano guardando una partita di calcio. Qualcuno da un tavolo vicino li ha sentiti e ha telefonato ai membri di Alba Dorata. Le squadracce di Alba Dorata sono arrivate quasi contemporaneamente alla polizia in moto DIAS. Pavlos ha cercato di aiutare i suoi amici a sottrarsi alla situazione, ma è stato attaccato da un’altra squadra di Alba Dorata e circondato. Dopo, un altro membro di Alba Dorata che guidava contromano in una strada a senso unico, si è fermato e ha accoltellato a morte Pavlos, mentre i poliziotti della DIAS non intervenivano. Una ragazzo ha chiesto loro aiuto, ma non hanno fatto niente. Loro si sono solo avvicinati in seguito per arrestare il principale sospetto.

Da giornalisti vicini alla polizia: il 45enne che è stato arrestato dalla polizia, ha ammesso di essere l’assassino di Pavlos e di essere un membro diel partito nazista Alba Dorata.

Dal sindaco di Keratsini: gli aggressori erano neonazisti ben noti, questo è solo uno degli episodi di una serie di violenze, principalmente contro i migranti.

Da altri residenti locali: tutto questo sembra un’imboscata e non una discussione, c’erano dozzine di persone che davano la caccia e circondavano solo uno (Pavlos), le loro facce e uniformi sembravano le stesse di quelli che hanno attaccato i membri del partito comunista (KKE) pochi giorni fa.

Tutti i mezzi di comunicazione, tv, web e radio, continuano a diffondere confusione, ospitando membri di Alba Dorata in un tentativo patetico di rigirare le cose. Uno dei personaggi televisivi più orrendi (chiamati in Grecia “pappagalli” per la loro ripetizione della propaganda del governo), noto per le sue calunnie contro gli scioperanti, i manifestanti e le lotte dei lavoratori, Aris Portosalte ha perfino provato a convincere un parlamentare di Alba Dorata che loro dovrebbero assicurarsi che nessuno accusi il partito! Allo stesso tempo, c’è una pesante presenza di polizia intorno agli uffici di Alba Dorata, ufficialmente per un’ “indagine” (come se gli altri assalitori si nascondessero negli uffici centrali), ma la scena sembra più un cordone protettivo per i teppisti parastatli servi dello stato.
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Il 34enne è stato accoltellato almeno 3 volte, al petto, tra via Tsaldari e Xanthou, nel centro di Amfiali ed è stato portato all’Ospedale Generale di Nikaia dove è stato confermato il decesso.

Un testimone oculare ha dichiarato che l’ambulanza è arrivata con un ritardo di quasi 30 minuti, mentre quasi subito, in 5-10 minuti, erano arrivate sul posto 5-6 volanti della polizia e 12 moto.

La polizia ha fermato un 55enne, che secondo la polizia greca era in possesso di un coltello. Fonti della polizia riportano che è collegato con l’estrema destra. Più tardi è stato annunciato che l’uomo ha confessato. Si ricercano altre persone che hanno partecipato all’agguato.

Sul luogo dell’omicidio si sono concentrate quasi 200 persone del mondo antifascista, mentre è stata già annunciata una manifestazione per oggi, mercoledì 18 settembre, alle 18 in P.Tsaldàri 69.
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