domenica 11 agosto 2013

pc 11 agosto - Rimini manifestazione degli immigrati contro vigili e commercianti razzisti


Rimini, rivolta dei venditori abusivi
contro le ronde di vigilantes in spiaggia

In cento hanno fatto una manifestazione non autorizzata contro le nuove misure volute dal Comune per limitare il fenomeno degli ambulanti. Turisti spaventati

RIMINI - Questa mattina sulle spiagge di Rimini, complice il cielo grigio, il clima era insolitamente inquietante: decine di uomini delle forze dell’ordine in tenuta militare a presidio degli stabilimenti, numerosi venditori ambulanti riuniti in gruppo a discutere, turisti che osservavano sospettosi l’evolversi della situazione. In questa atmosfera hanno esordito le ronde anti-abusivi, i gruppi di vigilanti privati chiamati dal Comune per contrastare il commercio illegale e fatti partire in tutta fretta all’indomani di diversi episodi di violenza, in particolare nella zona di Rimini Sud, nell’ultimo dei quali è stato coinvolto anche un bagnino, colpito da un ambulante che, in fuga da una retata dei carabinieri, ha iniziato a brandire lettini e ombrelloni. Circa sessanta uomini si sono distribuiti tra il bagno 60 e il 150, la zona più calda della costa, per iniziare a “dissuadere” i venditori abusivi. Dopo poco tempo, però, alcuni degli ambulanti hanno deciso di reagire, improvvisando una protesta sulla spiaggia: all’altezza dei bagni 120-121, a Rivazzurra, un fitto gruppo di nordafricani, senegalesi e cingalesi - circa 150 persone in tutto - ha organizzato una manifestazione, percorrendo il lungomare tra lo sconcerto dei turisti al grido di “lavoro, lavoro”, e “assegno di disoccupazione”.  Durissima la posizione dei bagnini: “Mi fanno ridere: il popolo senegalese protesta perché pretende il diritto di vendere oggetti contraffatti”, dice Andrea Manfroni, titolare dei bagni 119/120, fratello del bagnino colpito da un lettino la
scorsa notte. “Peccato che poi ci sia poco da ridere. Il problema è serio: i clienti sono
indignati, qualcuno ha deciso di non scendere più in spiaggia, per noi la situazione è
veramente grave”, afferma. “Io ho due bambini, non mi sento per niente sicura qui”,
gli fa eco una turista.

P

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