sabato 22 giugno 2013

pc 22 giugno - tornano gli scontri in Turchia - i regimi turco e brasiliano si stringono la mano nella repressione delle masse

Turchia, la polizia attacca in piazza Taksim.
 

Erdogan: "In Brasile e Turchia stesso complotto"

 

ANKARA - Le forze antisommossa turche hanno iniziato ad usare i cannoni ad acqua contro le migliaia di manifestanti riuniti pacificamente a piazza Taksim a una settimana dall'assalto della polizia ai giovani che occupavano Gezi Park. Le forze antisommossa avevano dato 20 minuti di tempo ai dimostranti per allontanarsi dal luogo simbolo della portesta turca. I giovani dimostranti avevano lanciato garofani verso i poliziotti.

Intanto il premier Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il Brasile è vittima dello stesso complotto che, a suo avviso, è stato messo in atto nel suo paese per destabilizzare il suo governo. Erdogan lo ha dichiarato parlando a migliaia di sostenitori nella città di Samsun. Il premier ha attribuito la responsabilità delle tre settimane di proteste che hanno attraversato la Turchia ad un complotto di forze straniere, banchieri e media. Secondo il premier turco queste forze vogliono danneggiare la Turchia. "Coloro che hanno fallito in Turchia stanno ora facendo del loro meglio in Brasile", ha detto Erdogan ai suoi sostenitori. "Lo stesso gioco è adesso giocato sul Brasile" ha aggiunto. "I simboli sono gli stessi, i manifesti sono gli stessi, Twitter, Facebook sono gli stessi, i media internazionali sono gli stessi. Le proteste sono condotte dallo stesso centro", ha proseguito. "Stanno facendo del loro meglio per ottenere in Brasile quello che non hanno potuto ottenere in Turchia. E' lo stesso gioco, la stessa trappola, lo stesso intento", ha insistito.
© Riproduzione riservata

Nuovi scontri nell'epicentro della protesta sgomberata una settimana fa. Migliaia di giovani in piazza, le forze dell'ordine usano gli idranti

ANKARA - Le forze antisommossa turche hanno iniziato ad usare i cannoni ad acqua contro le migliaia di manifestanti riuniti pacificamente a piazza Taksim a una settimana dall'assalto della polizia ai giovani che occupavano Gezi Park. Le forze antisommossa avevano dato 20 minuti di tempo ai dimostranti per allontanarsi dal luogo simbolo della portesta turca. I giovani dimostranti avevano lanciato garofani verso i poliziotti.

Intanto il premier Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il Brasile è vittima dello stesso complotto che, a suo avviso, è stato messo in atto nel suo paese per destabilizzare il suo governo. Erdogan lo ha dichiarato parlando a migliaia di sostenitori nella città di Samsun. Il premier ha attribuito la responsabilità delle tre settimane di proteste che hanno attraversato la Turchia ad un complotto di forze straniere, banchieri e media. Secondo il premier turco queste forze vogliono danneggiare la Turchia. "Coloro che hanno fallito in Turchia stanno ora facendo del loro meglio in Brasile", ha detto Erdogan ai suoi sostenitori. "Lo stesso gioco è adesso giocato sul Brasile" ha aggiunto. "I simboli sono gli stessi, i manifesti sono gli stessi, Twitter, Facebook sono gli stessi, i media internazionali sono gli stessi. Le proteste sono condotte dallo stesso centro", ha proseguito. "Stanno facendo del loro meglio per ottenere in Brasile quello che non hanno potuto ottenere in Turchia. E' lo stesso gioco, la stessa trappola, lo stesso intento", ha insistito.
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