lunedì 17 giugno 2013

pc 17 giugno - A Taranto non solo ILVa - ENI minaccia quotidianamente l'aria e la salute - la Marina occupa edistrugge il mare in larga parte delle zone balneari

Taranto, forte odore di gas nell'aria
Sospetti su raffineria Eni

Irritazioni agli occhi e bruciori alla gola, decine le segnalazioni dei cittadini. Avviati i controlli dell'Arpa

Un forte odore di gas avvertito in diversi quartieri della città di Taranto, irritazioni agli occhi e bruciori alla gola. Sono state decine le segnalazioni arrivate ai centralini dei vigili del fuoco e del locale distaccamento dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha avviato i controlli su quello che sembra un nuovo episodio di diffusione nell'aria di acido solfidrico proveniente dalla Raffineria Eni, come accaduto in altre circostanze nelle scorse settimane.

Le stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria dell'Arpa non avrebbero registrato criticità per inquinanti come diossido di azoto, anidride solforosa e monossido di carbonio. Il problema, come accaduto lo scorso mese, sarebbe da addebitare infatti all'H2S (idrogeno solforato), ma bisognerà attendere l'acquisizione dei dati al minuto registrati dalle centraline all'interno del perimetro della raffineria Eni per comprendere l'origine e la natura delle emissioni. La nuova relazione tecnica sulle sostanze odorigene dovrebbe essere pubblicata dall'Arpa tra un paio di settimane.

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