martedì 28 maggio 2013

pc 28 maggio - India - I maoisti rivendicano la responsabilità dell'attacco al convoglio del Congresso nel Chhattisgarh –

ndia – I maoisti rivendicano la responsabilità dell'attacco al convoglio del Congresso nel Chhattisgarh – Il Comitato Internazionale di sostegno alla guerra popolare in India chiama tutte
le forze all'unità per organizzare una grande giornata internazionale di azione per il 1° luglio - anniversario dell'omicidio dell'amato compagno AZAD!

In una nota di quattro pagine e un brano audio inviato ai media, i maoisti hanno rivendicato la responsabilità per l'attacco del 25 maggio ad un convoglio del Congresso nel Chhattisgarh che ha fatto 24 morti. La nota, inviata da un portavoce dei maoisti del Dandakaranya, dice che il People's Liberation Army Guerrilla o distaccamento del PLGA [Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione] ha effettuato l'attacco al convoglio e aggiunge che i suoi principali obbiettivi erano i leader del Congresso Mahendra Karma, Nand Kumar Patel e VC Shukla. Il signor Karma e il signor Patel sono stati uccisi durante l'attacco, mentre il signor Shukla è stato gravemente ferito.Nella nota, i maoisti hanno accusato Nand Kumar Patel per l'approvazione dell'Operazione Green Hunt e per aver consentito alle forze armate centrali di impegnarsi nelle operazioni anti-Naxalite mentre era ministro dell'Interno. Essi hanno inoltre dichiarato perché volevano "punire" Mahendra Karma e facendo l'elenco dei suoi  "misfatti".
I Maoisti hanno incolpato il primo ministro del Chhattisgarh Raman Singh, il partito del Congresso e il Bjp per le loro "politiche antipopolari." I maoisti hanno anche condannato il PM Manmohan Singh, la presidente del partito del Congresso Sonia Gandhi, il capo del Bjp Rajnath Singh e il primo ministro Raman Singh per aver definito l'incidente un attacco alla democrazia sostenendo che non hanno parlato "quando persone innocenti sono state uccise dalla stato".
Attraverso luna nota, i maoisti hanno anche presentato sette principali richieste. Vogliono il ritiro delle forze paramilitari dal Dandakaranya e vogliono che si metta fine all'Operazione Green Hunt. Hanno anche chiesto che i rivoluzionari e i tribali "innocenti" vengano rilasciati dal carcere in maniera incondizionata.
Alle 03:30 circa di sabato, circa 250 maoisti hanno colpito un convoglio di 25 auto che portavano i leader e altri persone del Congresso, che tornavano dalla riunione del partito di Parivartan a Sukma.
Hanno fatto esplodere mine e poi fatto piovere proiettili verso il convoglio. Le due dozzine di addetti alla sicurezza che viaggiavano con il convoglio hanno risposto al fuoco, ma presto sono rimasti a corto di munizioni. I maoisti poi hanno circondato il convoglio, portato via i telefoni cellulari dei leader e poi gli hanno sparato a sangue freddo. Sull'attacco c'è una indagine in corso da parte della speciale National Investigation Agency o NIA. Questo è il primo attacco maoista sul quale l'agenzia sta investigando.

Nessun commento:

Posta un commento