sabato 18 maggio 2013

pc 18 maggio - la lotta classista e combattiva degli operai della logistica di Vignate ottiene un risultato positivo parziale - contro isteria, crumiraggio della CGIL al servizio del padrone

La dura lotta degli operai della logistica di Vignate (MI) organizzati nello 
Slai cobas per il sindacato di classe, durata ininterrottamente per due 
giorni con occupazione, blocchi dei carrelli e blocco di fatto dell'80% 
dell'attività dei magazzini, ha conseguito poco fa un buon risultato, anche se parziale. 
  
L'azienda, che aveva chiamato la polizia contro i lavoratori in sciopero, che 
aveva addirittura minacciato di disdire i contratti di appalto e quindi di
mettere tutti i lavoratori fuori, ha dovuto accettare l'incontro col sindacato che i lavoratorisi erano scelti e che attualmente è di fatto, in questa cooperativa, l'organizzazione sindacale maggiormente 
rappresentativa, dopo che tanti operai sono passati dalla Cgil allo Slai cobas SDC. 

Sabato, prossimo (prima del previsto calo di lavoro comunicato dalla Lombardini) 
vi sarà l'incontro sulle richieste salariali e di garanzia della continuità lavorativa, 
ma al centro della discussione vi sarà, come è stato in questi 
giorni di lotta, la richiesta del riconoscimento pieno dello Slai cobas SDC 
e i relativi diritti sindacali: assemblea sul posto di lavoro, delegati, ecc. 

Gli operai hanno interrotto il presidio/occupazione, solo dopo aver avuto la 
garanzia che non vi sarà nessuna ritorsione verso i lavoratori che hanno dato vita alla mobilitazione.

La costante presenza di carabinieri e digos all'interno del magazzino,  non ha scalfito 
la determinazione ferma degli operai, che di fatto ha impedito che ci fossero azioni di forza. 
E' stata una delegazione dei lavoratori, invece, accompagnata da una responsabile dello 
Slai cobas SDC ad andare questa mattina, durante i blocchi, a fare un esposto sulla situazione lavorativa 
nel magazzino alla Guardia di Finanza. 
  
Squallido il comportamento della Cgil che ha tentato di dividere e 
contrapporre lavoratori a lavoratori, dicendo in giro che gli scioperanti 
stavano mettendo a repentaglio tutto l'appalto ed arrivando a tentare  
di fare una raccolta di firme tra i lavoratori di dissociazione dallo sciopero. 
  
Uno sporco gioco che non gli è riuscito. 

Ora, rimane da verificare l’esito dell'incontro di sabato. 
Questa lotta ha rafforzato gli operai e se non ci sono reali risultati, la lotta riprenderà.



SLAI COBAS per il sindacato di classe


16 maggio 2013 ore 18,30 


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  ISTERIA CGIL CONTRO lo slai  COBAS: NEGATO IL DIRITTO AL LAVORO NEI MAGAZZINI LD - CGIL CRUMIRI AL SERVIZIO DEL PADRONE invocano lo stato e preparano una nuova legge fascista sulla rappresentanza


 Filt Cgil contro Slai Cobas. “Ancora una volta – si legge in una nota della Filt – l’organizzazione  SLAI COBAS blocca i magazzini della catene LD dei lavoratori della logistica. Succede a Vignate,  30 attivisti dello Slai COBAS con prepotenze e minacce occupano le strumentazioni dei magazzini, atteggiamento da condannare senza esitazione. ,  ma in queste ore un gruppo di lavoratori nega il diritto per la maggioranza degli addetti di prestare regolarmente il proprio lavoro producendo un danno economico ai lavoratori.....In queste ore i lavoratori esclusi dal lavoro hanno firmato un appello alla società LD perché ripristini la legalità nei suoi magazzini”. “Non è la prima volta che assistiamo a comportamenti dello Slai COBAS contro i lavoratori . A  dirlo è Ettore Montagna, segretario FILT CGIL Lombardia – Oggi negano il diritto al lavoro per decine di lavoratori Noi continuiamo a batterci per la legalità del settore e contro il lavoro nero a tutela dei lavoratori. Speriamo che a breve possano esistere regole sulla rappresentanza che rendano nulli accordi firmati da un sindacato che rappresenta una sparuta minoranza del settore.”
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