martedì 14 maggio 2013

pc 14 maggio - l'odio fascista degli uomini contro le donne



CASERTA - In preda all'ennesimo raptus di follia innescato dalla gelosia, si è sfogato con tutta la sua forza contro la convivente di vent'anni, madre di suo figlio, riempiendola di calci e pugni all'addome fino a spappolarle la milza. 
La cruenta aggressione è avvenuta la scorsa notte a Macerata Campania, comune a pochi chilometri da Caserta: la vittima si chiama Rosaria Aprea, ora ricoverata in prognosi riservata nell' ospedale civile del capoluogo casertano; l'aguzzino è il suo compagno, Antonio Caliendo, 27 anni, costituitosi poco dopo la mezzanotte al Posto di Polizia di Casapesenna, dove si è recato con la sorella, che è anche il suo avvocato, quando ha capito di essere braccato dagli uomini della della Squadra Mobile della Questura di Caserta. Il giovane,già noto per lesioni personali, ingiuria, violenza privata e violazione di domicilio, è stato poi fermato con l'accusa di tentato omicidio e maltrattamenti.

BOLDRINI A NAPOLI. Una vicenda avvenuta poche ore prima della visita a Napoli del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che più volte in questi giorni è intervenuta sul tema della violenza contro le donne: "La 
politica - è il monito del presidente della Camera - deve dare risposte a una situazione che sta diventando allarmante, ci deve essere più attenzione su come prevenirla e dare gli strumenti necessari a chi opera in questo ambito". 
Boldrini ha poi sottolineato come siano diversi gli aspetti relativi alla questione femminile, come quello relativo all'occupazione.

DISOCCUPATA. E, infatti, non ha un'occupazione Rosaria Aprea. Ma aveva l'ambizione di diventare una miss, tanto che nel 2011 partecipò a un concorso di bellezza a Pesaro. E anche in terra marchigiana, hanno scoperto gli 
investigatori diretti dal vice questore Alessandro Tocco, rimase vittima della morbosa gelosia del compagno, che la raggiunse picchiandola selvaggiamente e costringendola a ricorrere alla cure mediche in ospedale. È emerso inoltre che il 27enne picchiava spesso la compagna, anche per i pretesti anche più futili, tanto che la madre della giovane aveva cercato più volte, ma invano, di convincerla a interrompere la relazione. La giovane, che questa notte dopo il 
ricovero ha subito due operazioni - per l'asportazione della milza e l'altra per fermare un'emorragia surrenalica - resterà in prognosi riservata almeno fino a domani.

it/NEWS/ITALIA/caserta_picchia_la_compagna_rosaria_aprea/notizie/279056.shtml

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Si era presentata a casa del suo ex per riprendersi il cane. Lui ne ha approfittato per sequestrarla. Per un'intera notte l'ha massacrata di botte, violentata e torturata con vari oggetti trovati in casa. E' l'allucinante vicenda di cui è stata vittima una 38enne. Solo a metà mattinata del giorno dopo, la donna è riuscita a scappare. I carabinieri di San Giuliano Milanese, 
su segnalazione di un passante, l'hanno soccorsa mentre si trascinava con indosso una maglietta intrisa di sangue. Aveva il volto tumefatto e il corpo coperto di lividi ed escoriazioni. Prima di essere trasportata all'ospedale, è 
riuscita a pronunciare solo poche parole tra cui il nome del suo aguzzino. Dopo aver chiamato un'ambulanza ed aver affidato la donna alle cure dei sanitari, i carabinieri si sono precipitati nell'abitazione dove risiede l'uomo: lungo la 
scala condominiale che conduce all'appartamento i militari hanno trovato una lunga scia di sangue. In casa altre numerose chiazze di sangue e diverse bottiglie di alcolici vuote. Alla richiesta di spiegazioni, il 42enne si è limitato a dichiarare di aver litigato con la compagna e poco dopo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rapina, violenza sessuale e sequestro di persona. La donna, invece, è ricoverata. Ha una frattura delle ossa nasali e contusioni in varie parti del corpo, tra cui la faccia e il cuoio capelluto: ne avrà per 30 giorni.
(Veronica)

it/cronaca/2013/05/13/news/il_suo_ex_la_tortura_la_picchia_e_la_violenta_l_incubo_lungo_una_notte_di_una_38enne-
58704519/

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"...Tu devi essere mia, o sei mia o non sei”, questo è quanto ha detto un uomo prima di uccidere la sua ex fidanzata; è la rottura di questo concetto di possesso, di proprietà, che c’era anche prima ma che oggi, da parte delle donne viene messo in discussione, non viene accettato.Le uccisioni e violenze come reazione degli uomini alle donne che vogliono rompere i precedenti legami, la precedente vita sono delitti, violenze fasciste, perchè mossi da una concezione 
fascista di attacco ad ogni spinta di ribellione... "

"...Eva Gabrielsson, compagna dello scrittore Stieg Larsson di “Uomini che odiano le donne”, di fronte alla domanda di un giornalista che chiedeva quali sono le radici di questo odio contro le donne, ha risposto: “Come diceva Von 
Clausewitz, la guerra non è altro che la continuazione della politica con altri mezzi. La stessa cosa avviene per la violenza sulle donne, che non fa altro che proseguire, su un diverso terreno, la discriminazione e l’ingiustizia delle 
quali siamo vittime nella nostra società. Per questo la violenza alle donne è una violenza a tutti i cittadini, non un fatto privato tra individui”

"..Vengono scaricate sulle donne i tagli e i peggioramenti ai servizi sociali, la gestione della crisi nella famiglia. E sono proprio le donne e i bambini a pagare i tagli alla sanità e la logica puramente produttivista e  utilitarista che vi regna, con il ritorno delle morti per parto. 
Mentre  riprende il bombardamento ideologico e attacco pratico da parte di governo e Vaticano contro la libertà di scelta delle donne, contro il loro diritto di decidere in tema di maternità  un nuovo attacco contro le donne ancora accusate di essere assassine, di praticare la violenza attraverso l’aborto (il pieno sostegno della Chiesa cattolica di Papa Francesco alla marcia integralista e fascista "della morte" di ieri 12 Maggio a Roma rientra pienamente in esso - ndr)... Questa politica fatta da Stato, padroni, Governo, Chiesa contro le donne, per le donne ha come inevitabile conseguenza l’aumento dell’oppressione, del maschilismo fascista, della violenza sessuale contro le donne..." (stralci dall'opuscolo del Movimento femminista proletario rivoluzionario "Uccisioni delle donne oggi")

UNA VIOLENZA CONTINUA! "UN FEMMINICIDIO CONTINUO" come hanno scritto Luigia e Concetta nell'appello da loro lanciato in questi giorni "...Ci vuole una mobilitazione nazionale delle donne, una risposta doverosa, urgente e 
ineludibile. Una risposta autonoma del movimento delle donne, fuori e contro l'azione che il nuovo governo dice di voler fare. Le donne non vogliono e non possono fidarsi e delegare al governo e allo Stato!..."

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Non si può continuare a far finta di niente, non si può continuare a non fare niente…

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