martedì 30 aprile 2013

pc 30 aprile - QUATTROMILATRECENTO GIORNI - Genova G8 2001

QUATTROMILATRECENTO GIORNI Undici anni e duecentottantadue giorni: compresi i tre giorni in più dovuti agli anni bisestili, fanno quattromilatrecento giorni netti; questo il lasso di tempo che è dovuto passare - dai giorni della 'macelleria messicana' perpetrata dalle 'forze dell'ordine' al G8 di Genova del 2001 - per avere un minimo di giustizia. La data a cui fare riferimento è la sera del 21 luglio 2001, quando gli uomini agli ordini di Gilberto Calderozzi e Vincenzo Canterini fecero una sanguinosa irruzione presso la scuola Diaz di piazza Merani, massacrando nel sonno un centinaio di ragazzi a cui era stato concesso l'uso della palestra per il meritato riposo. Il Tribunale di Sorveglianza del capoluogo ligure ha respinto, lunedì ventinove aprile, la richiesta, presentata dagli avvocati dei due personaggi sopra menzionati, di affidamento degli stessi - in alternativa alla detenzione - ai servizi sociali; il provvedimento era stato domandato per il residuo della pena, rispettivamente otto e tre mesi, che devono scontare: questo a causa del loro comportamento sul campo (l'episodio delle due molotov portate a bella posta per giustificare l'altrimenti del tutto immotivata violenza squadrista), e successivamente durante il processo (nessun accenno di pentimento, e continui tentativi di depistaggio). Qui si esaurisce la parte buona della notizia: infatti, per i due criminali - avendo compiuto una serie di reati è questo il termine appropriato - non si spalancheranno le meritatissime porte del carcere, ma sconteranno le loro pene agli arresti domiciliari; è già qualcosa, ma comunque troppo poco e troppo tardi. Genova, 29 aprile 2013 Stefano Ghio - Proletari Comunisti Genova

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