martedì 23 aprile 2013

pc 23 aprile - ROGO EURECO, PADRONE CONDANNATO A 5 ANNI

E' stata emessa oggi la sentenza per lo scoppio all' Eureco.
Il giudice Bertoja ha condannato Merlino, proprietario della Eureco, e lo ha riconosciuto colpevole per tutti i capi di imputazione che gli sono stati attribuiti, senza il riconoscimento di attenuanti generiche, lo ha condannato a cinque anni e cinque anni di sospensione dai pubblici uffici, 4 mesi di sospensione dell'attività produttiva, si è riservata di decidere in merito al sequestro del sito,  inoltre a una provvisionale per tutte le parti civili e sanzioni.
Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni.

Ricordiamo che  Merlino era stato accusato di omicidio colposo plurimo, lesioni, traffico e trattamento illecito di sostanze nocive, frode fiscale, gli era stato accordato il rito abbreviato che comporta automaticamente la riduzione della pena e che Merlino è recidivo.
 
Milano, 23 aprile 2013
Rete per la sicurezza nei posti di lavoro e territori - milano

LA SENTENZA

Rogo alla Eureco di Paderno Dugnano,
il titolare condannato a cinque anni

Il 4 novembre 2010 vi fu un'esplosione e morirono 4 operai. «Violazioni della normativa sulla sicurezza»


Il gup di Milano, Antonella Bertoja, ha condannato in abbreviato a cinque anni di reclusione Giovanni Merlino, il titolare della Eureco, dove il 4 novembre 2010 vi fu un'esplosione in seguito alla quale morirono 4 operai. I pubblico ministero Manuela Massenz aveva chiesto la condanna a 6 anni 5 mesi e 20 giorni. «Faremo appello, andava approfondito il tema relativo alla causa dell'incendio». È quanto ha detto l'avvocato Giuseppe Fiorella, legale di Giovanni Merlino, condannato oggi per 5 anni di reclusione dal gup di Milano Antonella Bertoja.


SANZIONI - Il gup di Milano Bertoja ha inoltre disposto l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per Giovanni Merlino e condannato la Eureco, società di smaltimento rifiuti, alla sanzione pecuniaria di 300 quote da 600 euro ciascuna. Stabilite inoltre provvisionali per le parti civili comprese tra i 30 mila e i 200 mila euro. In particolare 500 mila euro per Inail, 20 mila euro per Cgil e 48 mila euro circa per il Comune di Paderno Dugnano.
VIOLAZIONI - «È una sentenza soddisfacente, è stata riconosciuta la responsabilità per delle gravissime e spregiudicate violazioni della normativa sulla sicurezza dei lavoratori», ha commentato l'avvocato Tomaso Pisapia, legale di due delle parti civili costituite per Salvatore Catalano (deceduto) e uno dei lavoratori rimasto ferito. Giovanni Merlino (finito in carcere un anno dopo il rogo, poi ai domiciliari e ora libero) era accusato di omicidio colposo plurimo aggravato (dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza), lesioni colpose e incendio colposo. Nelle settimane successive allo scoppio erano morti Harun Zeqiri, 44 anni, e Sergio Scapolan, di 63; il 18 gennaio 2011 era deceduto Salvatore Catalano, di 55, e poi il 4 febbraio Leonard Shepu, 38 anni

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