giovedì 28 febbraio 2013

pc 28 febbraio - lo stato borghese tramite i suoi servizi analizza e minaccia movimenti antagonisti e marxisti-leninisti

Gli 007: rischi eversivi dalla crisi economica

ROMA -  "L'incremento delle difficoltà occupazionali e delle situazioni di crisi aziendale potrebbe minare progressivamente la fiducia dei lavoratori nelle rappresentanze sindacali, alimentare la spontaneità rivendicativa ed innalzare la tensione sociale, offrendo nuove opportunità di inserimento ai gruppi antagonisti già territorialmente organizzati per intercettare il dissenso e incalanarlo verso ambiti di elevata conflittualità". E' l'allarme lanciato dai servizi nella Relazione 2012 sulla politica dell'informazione per la sicurezza.

In un quadro di questo genere, spiegano gli analisti del Dis, "si prospetta il rischio di una intensificazione delle contestazioni nei confronti di esponenti del governo e personalità di rilievo istituzionale, nonchè rappresentanti di partiti politici e sindacati considerati non sufficientemente impegnati nella difesa dei bisogni emergenti". E in prospettiva persiste il pericolo che "un eventuale aggravamento dello scenario congiunturale, elevando i sentimenti di allarme nella popolazione, possa costituire fattore di aggregazione e generalizzazione del dissenso, favorendo l'azione delle frange che mirano alla radicalizzazione dell'offensiva sociale".

L'antagonismo sociale. "Dinamiche violente - si legge nella Relazione - hanno continuato a caratterizzare la mobilitazione contro l'Alta Velocità in Val di Susa, assurta negli ambienti antagonisti a modello esemplare di lotta: la protesta, già
connotata in chiave ambientalista e antigovernativa, ha assunto una specifica valenza nell'ottica antirepressiva, a seguito dei numerosi arresti di attivisti no Tav".

"Un ruolo trainante", secondo gli 007, rivestono "le frange anarco-insurrezionaliste, principali protagoniste delle azioni radicali nella Valle, determinate ad alimentare la protesta contro la Tav superandone i limiti localistici per diffondere il 'conflitto' nei territori". Ed "ulteriori fermenti di lotta si registrano contro la linea Verona-Brennero, in Trentino Alto Adige, e la tratta Genova-Milano, nell'ambito del progetto denominato Terzo Valico per la linea Genova-Rotterdam. Ciò a testimonianza di una contaminazione dello schema contestativo anche in relazione ad altri interventi infrastrutturali che interessano il Paese. Si è confermato il ricorso ad azioni continue ma di 'bassa intensita, secondo una prassi (cosiddetta 'strategia di logoramento') ritenuta cautelativa per gli antagonisti ma fortemente onerosa per l'azione di contrasto".

 "Un eventuale inasprimento delle tensioni sociali legate al perdurare della crisi" potrebbe indurre le componenti eversive dell'estremismo marxista-leninista, oggi marginali, "ad intensificare gli sforzi per superare divergenze e frammentazioni interne" e "a tentare di inserirsi strumentalmente in realtà aziendali caratterizzate da forti contrapposizioni per allargare l'ambito di influenza. Ciò in un ottica che individua quale potenziale e remunerativo bacino di reclutamento, oltre che la storica 'classe operaia', anche il 'nuovo proletariato', tra le cui file particolare attenzione viene riservata ai lavoratori extracomunitari". E' quanto si legge nell'ultima Relazione annuale dei servizi segreti al Parlamento.

Anche queste componenti, spiegano gli analisti, negli ultimi tempi "hanno focalizzato il proprio impegno propagandistico sulla crisi economica, considerando la difficile congiuntura come un'occasione propizia per il rilancio della 'lotta di classe': in particolare, la produzione ideologica di matrice brigatista, specie quella proveniente dal settore carcerario, ha ripetutamente sollecitato l'uditorio di riferimento ad un più incisivo attivismo" ma "tali ambienti non sono sembrati in grado di condurre un'efficace opera di infiltrazione, proselitismo e reclutamento anche nei comparti attraversati dalle vertenze più accese". Ad ogni modo, nello scenario descritto "restano ipotizzabili azioni di propaganda di modesto spessore operativo, rivendicate anche da sigle inedite, per alimentare una progressiva radicalizzazione delle istanze contestative, accreditare la diffusione di nuclei eversivi e verificare eventuali reazioni di ambienti ideologicamente contigui".
.

Minaccia del cybercrime. "La minaccia cibernetica rappresenta, al momento, la sfida più impegnativa per il sistema Paese", dicono gli 007 italiani, secondo cui non solo "gli effetti potenziali sono in grado di produrre ricadute peggiori di quelle ipotizzabili a seguito di attacchi convenzionali e di incidere sull'esercizio di libertà democratiche essenziali" ma "gli autori, le tecniche di attacco ed i bersagli mutano più velocemente delle contromisure", rendendo difficile tentare di risolvere il problema. Per gli 007, "le minacce informatiche, sempre più sofisticate, gravano su tutte le piattaforme, dai sistemi complessi e strutturati dello Stato e della grandi aziende ai computer e agli smartphone dei singoli cittadini".

Nel cyberspazio "si muovono, con propositi offensivi o predatori, entità statuali, gruppi terroristici e criminali e un novero ampio e diversificato di autori individuali": tra di loro figurano gli 'insider', "in grado di accedere ai sistemi informatici dell'ente pubblico o privato per il quale lavorano per acquisire, alterare o cancellare informazioni sensibili, ovvero mettere fuori uso, danneggiare o distruggere quel sistema", e gli 'hacktivisti', nel cui ambito sono numerosi gli interventi riferiti ad Anonymous, "il cui tradizionale core business, ovvero assicurare la libertà di informazione sulla rete, ha fatto registrare un significativo allargamento a target di particolare sensibilità". Quanto agli obiettivi della 'cyberthreat', "il settore militare ha registrato nel corso dell'anno una crescente centralità sulla scena estera: l'idea di sfruttare le vulnerabilità informatiche per compromettere i sistemi di comando e controllo o i sistemi di arma avversari si è concretizzata nel 2012 in un aumento del numero degli attacchi, alcuni dei quali coronati da successo".

S

Nessun commento:

Posta un commento