sabato 2 febbraio 2013

pc 2 Febbraio- Siamo incazzati ma senza “grilli per la testa”!


Ieri pomeriggio il circolo di proletari comunisti palermo, proseguendo il percorso della campagna di boicottaggio elettorale, è stato presente in piazza durante il comizio di grillo attuando un’azione di controinformazione-denuncia. Di seguito il volantino distribuito in piazza.

Siamo incazzati ma senza “grilli per la testa”!

Siamo  giunti al periodo caldo della campagna elettorale. Ogni volta per i partiti, che fanno la corsa verso le poltrone, è sempre più dura convincere l'elettorato a recarsi alle urne: non a caso il partito della maggioranza è quello dell'astensionismo.

Tra le forza politiche che, al momento dell’insediamento del governo dittatoriale dei tecnici Monti hanno espresso soddisfazione c’è anche Beppe Grillo che non avendo ancora deputati in parlamento ha auspicato un buon lavoro al professore sicuramente non in buona fede infatti, molto più recentemente ha auspicato che Monti diventasse il prossimo presidente della repubblica!

In cosa consiste il “voto utile” di cui tanto il comico parla?
Nel nuovo parlamento, il 77% degli esponenti politici saranno facce vecchie; il voto a Grillo equivale a ridare ossigeno quindi a Monti, a Berlusconi, a Bersani ecc; nel suo partito raccoglie facce nuove ma che, proprio per la loro “freschezza”, sono impedite da Grillo stesso a rilasciare interviste e a partecipare a dibattiti televisivi. Bella democrazia!
Ma Grillo non si vantava di voler creare un movimento dal basso ”anti-sistema” e democratico? Dov'è la novità del partito (perché questo è) di Grillo, se ambisce come tutti gli altri alle poltrone in parlamento, tra i corrotti ed i mafiosi?

Ma parliamo del programma: quali sarebbero gli obiettivi in favore dei proletari?
Grillo parla di stabilire un tetto massimo del 10% di azionariato per imprenditore, diffondendo i capitali in modo “equo”, quindi, secondo il cabarettista, possedere il 10% del capitale di una banca significa combattere la sperequazione del reddito e ridurre le disuguaglianze? Com’è noto disoccupati e lavoratori sono tutti azionisti… O forse Grillo pensa a se stesso in quanto azionista del MPS?
Poi passa a parlare di manovre protezionistiche, del “made in italy”, concetti di natura fascista-leghista, un protezionismo anti-storico (Forse non a caso il comico apre ai nazisti di Casapound a lui vicini ideologicamente!) il cui scopo è quello di fomentare la “guerra tra i poveri”, anziché puntare a risoluzioni concrete.

Se per Grillo il sussidio di disoccupazione garantito è una grande svolta, noi diciamo che no, non lo è: tutti abbiamo diritto ad un lavoro!
Con la sua idea di diffondere il “telelavoro” per le donne, ne peggiora considerevolmente le condizioni, ricacciando le donne a casa, opprimendole ancor di più, perfettamente in linea con l’ideologia maschilista dominante.

Occorre anche sfatare il mito degli stipendi non riscossi dai deputati: queste somme non giovano affatto alle masse, non vengono di certo adoperate per diminuire il costo della crisi addossata interamente ai proletari, in quanto vengono devolute alla cassa del partito stesso...

In Sicilia, su Grillo ci abbiamo messo una Crocetta sopra: il M5S è la più importante stampella del PD, anch'esso favorevole e tra i maggior sostenitori del governo Monti.
A livello nazionale, le giunte grilline hanno applicato politiche nuove a parole ma che sono vecchie di fatto, come le politiche di sfratto (Mira), di aumento dell’addizionale imu (Parma) ecc ecc.
Come tutti gli altri  partiti, anche quello di Grillo tende a incanalare il partito di maggioranza  dell'astensionismo nel recinto delle urne invece di organizzarlo in forza materiale di lotta realmente antisistema!
Ecco perché noi al contrario boicottiamo le elezioni ma attivamente, lottando, organizzandoci, per cambiare questo sistema!

Circolo proletari comunisti Palermo
Via G. del Duca 4 (accanto i cantieri culturali della zisa)
prolcompa@libero.it



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