lunedì 28 gennaio 2013

pc 29 Gennaio - Boicottare l’ennesima farsa elettorale! Lottare contro la casta, politicanti e banchieri!

Siamo arrivati alla conclusione del “governo tecnico” ovvero del governo dittatoriale di capitalisti e banchieri di unità nazionale PD-PDL-UDC messo in piedi con il ruolo attivo del presidente della repubblica Napolitano. Il governo dei tagli e dei sacrifici per i lavoratori, i proletari i giovani, i disoccupati.
Se è vero che queste politiche anti-popolari sono distintive di qualsiasi governo della borghesia, il governo Monti rappresenta un salto di qualità nell’attacco a tutto campo contro il popolo scaricando su di esso l’attuale crisi del capitale. Non si esagera se si afferma che esso è il governo più reazionario e anti-popolare secondo solo al governo del ventennio fascista.
 Si è aperta dunque la fase della campagna elettorale e la preoccupazione principale di tutte le forze in campo è convincere l’elettorato che negli ultimi anni tende a disertare le urne.
I principali partiti che hanno sostenuto il governo Monti e quindi responsabili delle ultimissime politiche antipopolari da un lato gettano fumo negli occhi mostrandosi come partiti responsabili che sono stati “costretti” a sostenere la formazione di questo  governo e ne attaccano il premier, dall’altro tra le righe rassicurano la borghesia che “faranno di meglio” nel solco già tracciato o come dicono loro “come ci chiede l’Europa.”
In questo senso PD e  PDL rappresentano due facce della stessa medaglia, SEL di Vendola e il PDCI di Diliberto pur di ottenere un pugno di deputati in parlamento sono allineati sulle posizioni del PD; chi ancora si illudeva in buona fede che questi due partiti potessero rappresentare un’alternativa a sinistra dovrebbe essersi ricreduto.
Monti ci ha preso gusto e si candida gettando la maschera da “moderato” e con fare arrogante dichiara che qualsiasi sia il risultato della sua lista (che verosimilmente non sarà brillante) lui è degno di ricoprire il ruolo di primo ministro non una carica inferiore.
Non manca la presenza di forze “nuove e alternative” come il movimento 5 stelle di Beppe Grillo o la “rivoluzione civile” (alla fantasia non c’è mai fine) di Ingroia da molti visto come forza anti-sistema.
Il comico genovese negli ultimi mesi sta mostrando chi è realmente: un  populista (il parallelismo con la lista qualunquista di destra “l’uomo qualunque” del dopoguerra  è d’obbligo), movimento sedicente anti-politico e anti-sistema si è strutturato come un vero partito che aspira ad entrare in politica. Dove vi è riuscito si è omologato a ciò che dice di combattere (Parma e Sicilia in testa). Nella città emiliana il sindaco grillino ha introdotto ordinanze fiscali sulla tassazione della prima casa in linea con il governo Monti, nonché ordinanze sul decoro tanto caro a partiti come la Lega Nord. Dov’è lì opposizione grillina in Sicilia di fronte alla “rivoluzione” (termine molto in voga ultimamente) di Crocetta che dopo grandi proclami e tagli annunciati dei vergognosi stipendi dei consiglieri, finora ha prodotto solo aumenti dei ticket sanitari e anche degli stipendi!
Il noto magistrato siciliano da parte sua recuperi vecchi rottami della politica borghese dai verdi ai “compagni” di Rifondazione Comunista uniti con i questurini di IDV, con sbirri e fascisti tra i candidati. Tutte forze che si sono rese complici più volte di politiche anti-popolari e guerrafondaie con i governi D’Alema e Prodi. Per tutti quelli che non hanno la memoria corta questi soggetti non possono rappresentare un’alternativa come hanno ampiamente dimostrato in passate esperienze di governo.
Sicuramente nessuna di queste liste avrà i numeri per poter governare da sola e verosimilmente potrebbe configurarsi un “esito siciliano” del voto in cui le forze che si atteggiano ad anti-sistema come M5S e Ingroia dovranno scendere a patti con i “montiani” del PD o del PDL.
Davanti a questa situazione le forze rivoluzionarie e sociali di movimento hanno il compito di “sfruttare” la campagna elettorale, non come intendono alcuni utili idioti nel nostro campo, smascherando la farsa elettorale, spiegando chiaramente che essa è un’arma del potere per assoggettare il popolo e per questo va contrastata attivamente.
Astenersi non basta!
 Contrastiamo attivamente politicanti, partiti istituzionali, organizziamo momenti di controinformazione, ROVINIAMOGLI LA FESTA!
Invitiamo tutte le forze e i soggetti interessati a contattarci per organizzare collettivamente una campagna del genere.
CONFERENZA STAMPA VENERDI 1 FEBBRAIO  ORE 18:00 SEDE CIRCOLO PROLETARI COMUNISTI PALERMO VIA G. DEL DUCA 4                                                                     (ACCANTO CANTIERI CULTURALI DELLA ZISA).

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